CASERTA. Internazionali femminili di tennis, cadono le teste di serie. Domenica l’incoronazione della nuova “regina”
8 Giugno 2023 - 18:41
Il tabellone si dimostra più aperto che mai.
CASERTA (Alfonso Centore) – Tutto scorre secondo i piani a Via Laviano 1, nel Tennis Club Caserta, dove si sta svolgendo l’ITF 60 femminile che coinvolge alcune tra le atlete più importanti nel panorama tennistico mondiale, in un periodo caratterizzato dallo svolgimento del secondo Major dell’anno (Roland-Garros, slam parigino) che sembra quasi offuscare l’attenzione relativa ad eventi considerati ‘’minori’’. Sembra proprio non essere il caso di quanto accaduto nella città della reggia, che oltre ad aver attirato molte giocatrici di altissimo livello, continua ad ammaliare il numeroso pubblico che ogni giorno riveste i campi del circolo.
La manifestazione è partita ufficialmente lunedì 4 giugno, che ha visto i primi giorni del torneo impegnati nelle qualificazioni, portando al completamento di un tabellone iniziale di venti atlete, alle quali si sono aggiunte le otto vincitrici della prima fase, quali: la brasiliana Gabriela Ce (numero 313 del ranking WTA), l’estone Elena Malygina (357 WTA), la tedesca Silvia Ambrosio (378 WTA), le azzurre Lisa Pigato (444 WTA), Jennifer Ruggeri (840 WTA), Dalila Spiteri (487 WTA), Anastasia Piangerelli (1160 WTA) e l’americana Vivian Wolff (493 WTA) che a loro volta sono state affiancate dalle quattro wild-card emanate dal circolo per formare così un classico tabellone a trentadue giocatrici: la casertana Antonia Aragosa che si è arresa al primo turno dopo un’ottima prestazione contro l’altra wild card Georgia Pedone (619 WTA), Beatrice Ricci (763 WTA) che ha superato egregiamente il primo incontro e Deborah Chiesa (571 WTA) sconfitta dall’ex 58 al mondo Louisa Chirico.
Nel main draw la testa di serie numero uno Kaia Kanepi (EST. 74 WTA), capace di sbrigare rapidamente il suo match di debutto contro la nipponica Misaki Doi con un punteggio di 6-0/6-3, ha dovuto arrendersi ad un problema fisico nel secondo turno, costretta al ritiro contro la nostra Georgia Pedone dopo aver perso il primo 7-5.
Stesso esito anche per la seconda testa di serie Moyuka Uchijima (JPN. 145 WTA) che nel suo primo turno ha sopraffatto la combattiva italiana Dalila Spiteri con un 6-3/6-3, cedendo rapidamente nel match successivo contro la russa Tikhonova (236 WTA) in due set per il punteggio di 6-3/6-2. Avversa, invece, sin dall’inizio la sorte per la testa di serie numero tre Despina Papamichail (GRE. 158 WTA), arresasi alla statunitense qualificata Vivian Wolff, la quale, a sua volta, ha dimostrato molte difficoltà con la sopracitata Gabriela Ce, facendosi superare dalla brasiliana in un’estenuante battaglia di tre ore e mezza al tie-break del terzo set.
Infine, delude anche l’azzurra Nuria Brancaccio (175 WTA) che da quarta testa di serie vince contro l’australiana Astra Sharma (ex 84 WTA), ma si ferma subito dopo nel match contro l’estone Malygina, che anche lei come la Ce arriva ai quarti passando dalle qualificazioni e si impone sulla tennista nativa di Torre del Greco con un sonoro 6-3/6-2.
Il tabellone, dunque, si dimostra ora più aperto che mai e contro ogni pronostico aspetta ad accogliere quella che sarà la sua nuova regina, incoronata solamente dopo la stretta di mano finale della partita conclusiva che si terrà domenica 11 giugno.