CASERTA. La Commissione annulla l’assunzione scandalo ai Servizi Sociali fatte da Carlo Marino. Massi “punito”: sua la firma che fa perdere il posto alla moglie

12 Maggio 2025 - 19:16

Una procedura a poche ore dallo scioglimento che aveva favorito anche il ragioniere Marco Cicia e Luana Picazio, moglie di Antonio Melone, l’uomo della monnezza per l’ex sindaco

CASERTATu quoque, Salvatore, fili mi. Potrebbe aver pensato questo Angelica Lanzante, la compagna del segretario del comune di Caserta, Salvatore Massi, ovvero colui che ha firmato la revoca della delibera 56 del 16 aprile 2025, con la quale l’amministrazione di Carlo Marino, a 48 ore dallo scioglimento per infiltrazione criminale-mafiosa, aveva autorizzato l’Azienda Consortile Distretto Regio di Caserta, creata per gestire l’Ambito Sociale C01 dei Servizi Sociali anche di Casagiove, San Nicola la Strada e Castel Morrone, a utilizzare le graduatorie di merito per assunzioni a tempo determinato, relative al concorso del 2023 bandito dal comune capoluogo a tempo determinato.

E cosa c’entra Lanzante? C’entra perché proprio lei avrebbe ricevuto la nomina a tempo determinato all’interno del Distretto Regio in qualità di esperto giuridico, dovendo lasciare il posto alla K-City, società che gestisce multe e strisce blu del comune capoluogo, dove la compagna di Massi lavora.

Oltre alla Lanzante, come futura assunta nel settore dei Servizi Sociali, grazie alla prima posizione in graduatoria come esperto funzionario amministrativo, c’era la moglie di di Antonio Melone, colui che per anni, non sappiamo se lo fa ancora oggi, è stato l’occhio di Carlo Marino nel settore della monnezza, cioè Luana Picazio, che ha rivestito, o forse lo riveste ancora, lo status di indagata nel procedimento della DDA di Napoli, finito un po’ nel dimenticatoio, ma ancora in essere, sull’interesse del clan dei Casalesi nel settore dei Servizi Sociali, tra cui anche quello di Caserta.

A chiudere il trittico di future assunzioni ci sarebbe stato il ragioniere Marco Cicia. Ma, come avete potuto capire, queste assunzioni non avverranno dopo che la triade commissariale, guidata dalla prefetta Antonella Scolamiero, ha annullato “il prestito” di questa graduatoria al Distretto Regio.

Il primo o il secondo atto della commissione post scioglimento per camorra che, quindi, smentisce in toto la gestione dei Servizi Sociali di Caserta, ai quali il sindaco, ex sindaco, Carlo Marino, era ed è molto interessato, se si pensa che a capo del Distretto Regio ha messo il suo storico socio di studio, l’avvocato Vincenzo Iorio.

Nella delibera di revoca che, ovviamente, trovate in calce all’articolo, potrete vedere come la commissione abbia chiarito che le graduatorie nate da concorsi per assunzioni a tempo determinato, come quelle effettuate ai sensi del D.L. 80/2021 (convertito nella Legge 113/2021) per l’attuazione del PNRR, non possono essere utilizzate da altri enti.

La decisione arriva sulla base della Circolare n. 5/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica, che ribadisce quanto previsto dal D.L. 101/2013 (convertito nella Legge 125/2013) e dal D.lgs. 165/2001, art. 36, comma 2, secondo cui i contratti a tempo determinato sono ammessi solo per esigenze esclusivamente temporanee o eccezionali.

Le assunzioni devono avvenire, quando possibile, utilizzando graduatorie di concorsi per posti a tempo indeterminato, anche di altre amministrazioni, ma previo accordo. Non è invece consentito usare graduatorie relative a concorsi per contratti a termine di altri enti, né scorrerle per idonei non vincitori.

E, scherzo del destino, o forse no, a firmare la revoca dell’assunzione di Cicia, Picazio e Lanzante è proprio il compagno di quest’ultimo, il segretario comunale Salvatore Massi.