CASERTA. Le strisce blu e il business dei Dresia. In consiglio le domande di Raffaele Giovine a Carlo Marino sul CAOS PARCHEGGI

10 Ottobre 2023 - 08:22

Dopo mesi di (colpevole) silenzio su uno scandalo con pochi precedenti raccontato solo su CasertaCe, finalmente qualche voce dall’opposizione si leva sul caso Dresia-Pollio e a farlo è il consigliere Giovine, riattivatosi dopo quello che è stato, forse, un certo frastuono post elezioni

CASERTA – Chi segue con non troppa attenzione le vicende relative alle aree di sosta di Caserta città, può pensare che i ritardi nel perfezionamento dei servizi di strisce blu tra agosto e settembre abbiano provocato il massimo problema possibile, ovvero il mancato introito del pagamento del cosiddetto grattino per le aree di sosta.

In realtà la città vive delle difficoltà enormi per quanto riguarda le aree in cui i cittadini, turisti, o semplicemente persone di passaggio a Caserta, possono parcheggiare. Quasi nulle le strisce bianche, aree di sosta in striscia blu praticamente sempre occupate e i parcheggi, ovvero le aree più grandi dedicate alla sosta delle auto, chiusi in tutta la città.

Due di queste, la caserma Pollio e il Parking IV Novembre sono stati affidati ormai da mesi a società riconducibili alla famiglia Dresia, ovvero coloro che hanno gestito precedentemente la stretta aria di sosta a due passi dalla Reggia di Caserta.

Nel project financing della Pollio, della scoperta che i Dresia hanno fatto fuori la Sea

Services, impresa che ha presentato il piano milionario per la caserma e pignorata dall’Agenzia dell’Entrate, mettendo poi a capo della nuova società la figlia di Adelina, un’estetista 22enne, i lettori di CasertaCe se ne sono “fatti una pancia” e ne hanno conosciuto la storia (QUI L’ULTIMO ARTICOLO), ma su questo giornale avete potuto leggere anche della società di Gaetano Scarpato, marito della stessa Adelina Dresia, nel 2016 candidato a supporto di Carlo Marino, che si è aggiudicata l’area di sosta sottostante al monumento ai caduti.

Un vero e proprio monopolio al centro della città targato Dresia ma che, per motivi che ignoriamo, non è ancora iniziato.

E proprio su questi argomenti e su altri ha presentato una interrogazione il consigliere comunale Raffaele Giovine, rappresentante della lista Caserta Decide, che più volte abbiamo ospitato, spesso in maniera non esattamente elogiativa, su questo giornale.

Giovine, un politico giovane e preparato, ha sofferto spesso e volentieri di quel vizio italico e meridionale, ben raccontato da Rino Gaetano in uno dei suoi pezzi forse meno noti.

Partono tutti incendiari e fieri, ma quando arrivano sono tutti pompieri“. Questo scrive il cantautore calabrese nel suo brano Ti ti ti ti è ciò che in buona sostanza abbiamo imputato a Giovine, “reo” di una certa connivenza con l’amministrazione comunale di Carlo Marino, verso la quale i cittadini hanno chiesto di fare un’opposizione dura, visto anche alle elezioni comunali di due anni fa si è presentato con questo spirito battagliero.

Nelle ultime settimane, però, Giovine si è dimostrato maggiormente incline al ritorno ad una genesi maggiormente combattiva e questa interrogazione (che potete leggere in calce all’articolo) potrebbe esserne un altro indizio.

clicca qui per leggere l’interrogazione