Dal lockdown nasce il libro “Tracce di noi”, scritto da Eva Pino. Come trasformare la paura del virus in opportunità

TEANO (Pietro De Biasio) Il lockdown è stato per tutti un momento difficile, ricco di sentimenti contrastanti. “Tracce di noi” (racconti da un lockdown) di Eva Pino che abbandonando il ruolo di maestra si è concessa alla libertà del pensiero creativo e si è confrontata con la sua prima opera letteraria restando ferma alla sua scrivania ma lasciandosi trasportare dall’energia e della fantasia. “Ogni storia lascia una traccia degna di essere raccontata. Ogni storia vuole e deve essere raccontata”, è questo il messaggio principale che l’autrice ci invita ad accogliere e valorizzare. “Tracce di noi” infatti nasce nel periodo del lockdown quando il confinamento produce solitudine, incertezza del domani e disorientamento, ma anche necessità di definire i perimetri personali che delineano ciò che siamo per giungere ad una rinascita interiore.

Ha trasformato così la paura del virus in un’opportunità per “lasciare una traccia, comunque importante e degna di essere raccontata”. “Quelle narrate sono vicende di vita, comune e non, che fissano un momento importante del loro percorso. Amore, passione, crescita e dolore, racconta l’autrice, trovano diverse dimensioni di espressione. Luoghi come un treno, una piscina, un’aula scolastica o un hotel divengono insoliti scenari di storie individuali. Il tempo a volte sospeso, come quello in una sala d’attesa, evoca ricordi e catarsi. Una stazione ferroviaria ingloba vite che vede susseguirsi incessantemente. Un prato si trasforma in un originale influencer”.

Laureata in Scienze Pedagogiche è docente di Scuola Primaria. Ha esordito con questa raccolta di racconti brevi edita da Cicorivolta Edizioni. Il libro si può acquistare in libreria e attraverso le principali piattaforme di vendita online come: LaFeltrinelli.it, Internet Bookshop Italia ecc. Conosci te stesso, dicevano i greci, conosci te stesso anche oggi e forse è anche questo il senso del libro di Eva Pino.