IL NOME. INTERVENTI PER DIMAGRIRE KILLER. Papà 29enne muore dopo bypass gastrico: condannato noto medico casertano
17 Dicembre 2024 - 14:09
Si tratta del chirurgo imputato anche per i casi speculari di Francesco Di Vilio e Angela Iannotta
CASERTA – Il Tribunale di Nola, con la sentenza del Giudice Monocratico Alessandra Zingales, ha condannato Stefano Cristiano, medico accusato di omicidio colposo per la morte di Raffaele Arcella, un 29enne di Caivano.
Arcella, padre di un bambino di sei mesi, è deceduto il 13 aprile 2019 dopo un intervento salvavita al Secondo Policlinico di Napoli. Prima di ciò, il 29 marzo 2019, era stato sottoposto a un intervento di bypass gastrico alla clinica Trusso di Ottaviano, eseguito dal dottor Cristiano
Nonostante i sintomi di un’infezione, il medico non ha eseguito gli accertamenti necessari, tra cui una TAC, e ciò ha causato la morte del giovane. L’autopsia ha rivelato che nel corpo di Arcella era stato lasciato un corpo estraneo, l’estremità di una sonda utilizzata nell’intervento.
Dopo un secondo intervento, il ragazzo è stato trasferito al Policlinico di Napoli, dove è deceduto. Cristiano è stato condannato a due anni di reclusione e a risarcire le parti civili.
Il medico è sotto processo per altri due casi simili, ovvero quello di Angela Iannotta, la quale ha rischiato la vita dopo un intervento eseguito nella clinica Villa del Sole di Caserta, e quello di Francesco Di Vilio, morto a 69 anni dopo alcune operazioni allo stomaco. In questo caso. La parte civile è difesa dagli avvocati Raffaele è Gaetano Crisileo