IL “SISTEMA”. Incredibile ma vero, dopo la monnezza data al suo amico di vacanze Alfredo Campoli, il Comune di Bellona, diventato dependance di Giovanni Zannini, premia con un super incarico anche il figlio di Anacleto Colombiano
17 Aprile 2024 - 19:49
Il giovane ingegnere lo avevamo incrociato di recente dopo averne ricevuto un altro al Comune di Frignano, anch’esso controllato militarmente dal consigliere regionale di Mondragone. Ora, se questo vi sembra un fatto normale, ditecelo voi.
Eppure questi qua continuano e tutto sommato hanno anche ragione nel farlo, visto che godono ormai di quella che appare una sorta di immunità vita natural durante
BELLONA – (g.g.)Alle persone a cui non interessano i fatti della politica di questa provincia, ma soprattutto il modo con cui la politica, certa politica fa letteralmente asso piglia tutto dei soldi pubblici, che finiscono in ben determinate tasche e non certo per piccole cifre, questo breve articolo non interesserà
Ma chi ritiene che, contando questo mare di quattrini il quale, attraverso il controllo strettissimo, quasi militarizzato di una lunga filiera di amministrazioni comunali da parte di un solo uomo, ossia il solito consigliere regionale di Mondragone Giovanni Zannini, venga convogliato ogni giorno nella direzione dei suoi amici, di quelli destinati a
sostenerlo nella vita quotidiana e nelle diverse tornate elettorali quando servono voti e risorse di ogni genere per conquistarli, questo è proprio l’articolo giusto.
La notizia ci fa capire che c’è un piccolo comune, ma non certo poco importante, che si chiama Bellona in cui Giovanni Zannini attraverso una sorta di suo piccolo vice re, il grazzanisano trapiantato in agro caleno Filippo Abbate che per anni di Bellona è stato sindaco e ora continua a comandare in tutto e per tutto anche con la carica di vice sindaco, in cui il “sistema-Zannini” può essere presentato quale esempio emblematico e talmente palmare da essere facile da comprendere anche da chi non è molto addentro a queste vicende
Qualche mese fa, siccome noi ci riusciamo ancora a sorprenderci e a rimanere
increduli al cospetto della spregiudicatezza politica dello Zannini, ci abbiamo impiegato qualche giorno e due o tre controlli approfonditi di riscontro prima di scrivere quello che stentavamo a credere e cioè che l’amico di sempre, il suo concittadino mondragonese Alfredo Campoli era diventato, manco a dirlo con Giovanni Zannini Presidente della Commissione Rifiuti ed Ecologia del consiglio regionale della Campania, il titolare, con la su Columbus Edil Gest, legale rappresentante la sua figliola Marianna Campoli, del servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Bellona.
Mai in passato avevamo avuto contezza e cognizione della presenza di Alfredo Campoli in questo settore specifico. E’ accaduto, diciamo così, per mera coincidenza, quando Zannini ha cominciato ad occuparsi di questa specifica materia.
Già sarebbe bastato ma a dimostrazione che lo Zannini legge CasertaCe ma non gliene frega un tubo di ciò che legge, ritenendo, – e fin’ora i fatti gli hanno dato pienamente ragione che nulla mai potrà capitare a lui e i suoi amici del “sistema” – ha voluto, addirittura, addirittura maramaldeggiare.
Perché l’incarico, per la tutt’altro che disprezzabile cifra di 134mila 603euro e 24centesimi, esclusi gli oneri previdenziali ai sensi di legge riguarda i servizi di ingegneria per l’intervento di “Riqualificazione e recupero della Casa del Fascio” ubicata in via Sorrentino, e del parcheggio situato in via R. Pancaro. Per l’attribuzione di questo incarico di progettista si è svolta, sulla arta, una gara com’è testimoniato dalla presenza nel corpo della determina che pubblichiamo integralmente in calce a questo articolo dell’acronimo CIG. Il vincitore si chiama Nicola Colombiano ed è il figlio di Anacleto
Colombiano, sindaco di San Marcellino, uomo che popola molti momenti della giornata
di Giovanni Zanini che lo ha voluto anche a capo dell’Ente provinciale per la gestione del ciclo integrato delle acque, affidandogli una poltrona per lui delicatissima in quanto come si sa il consorzio idrico e la sua derivata costituita dall’idrico Terra di Lavoro spa hanno lo stesso effetto su Zannini di quello che i capelli avevano su Sansone.
E allora diciamo che Bellona è diventato un luogo prediletto del consigliere regionale, perché li gli amici suoi più intimi vincono agevolmente gare come dimostrano sia il caso di Alfredo Campoli sia quello di Nicola Colombiano, quest’ultimo da noi incrociato già in altre occasioni visto e considerato gli incarichi e i quattrini ricevuti, pure in altri comuni sempre targati Zannini come CasertaCe ha dimostrato in un recente articolo dedicato proprio all’abbraccio tra il figlio di Anacleto Colombiano e il Comune (CLIKKA E LEGGI IL NOSTRO ARTICOLO) di Frignano dove la famiglia Santarpia, molto nota per la sua antica attività di esattoria che le costò anche una incriminazione, poi finita con esito positivo, nel processo Spartacus, nella figura di Lucio Santarpia e che, pensate un po’, si serve come tesoreria di una Finanziaria, di cui sono soci i fratelli, i figli dei fratelli del primo cittadino e udite udite, anzi leggete leggete anche il figliolo del sindaco stesso (CLIKKA E LEGGI ILNOSTRO ARTICOLO IN PROPOSITO)