LA DOMENICA DI DON GALEONE…
4 Maggio 2025 - 06:40

4 maggio 2025 ✶ III Domenica dopo Pasqua
Gesù vuole una chiesa di servitori!

La domenica di “Gesù servitore”. Il capitolo 21 è un’appendice al Vangelo di Giovanni. Giovanni chiude con il capitolo 20 il suo Vangelo, e lo riapre con il capitolo 21. Interessante notarlo, per comprendere la complessa redazione del quarto Vangelo. Il capitolo 21 è certamente di Giovanni, a giudicare dai protagonisti: il discepolo prediletto, Giovanni e Pietro, tutto impazienza ed entusiasmo. Il capitolo 21 descrive tre scene: a) la pesca miracolosa, segno della sua presenza efficace: non ci troviamo davanti a un fantasma o un’invenzione o un’allucinazione; b)
Al triplice rinnegamento di Pietro, durante la passione di Gesù, segue la triplice attestazione di amore dopo la risurrezione. Alla paura che gli fa negare Gesù per timore di persecuzioni, si sostituisce ora il coraggio della testimonianza fino al martirio. Dopo gli anni difficili ed esaltanti al seguito di Gesù per le strade e i villaggi di Palestina, dopo i terribili giorni dell’ultima Pasqua, i discepoli sono ritornati, delusi, alle loro occupazioni giornaliere, a quella vita che pure avevano abbandonata nella speranza di un futuro migliore. Il loro cuore era così oppresso da non accorgersi che Gesù era tra loro, parlava a loro. Come ci somigliano! Anche noi trasciniamo le nostre giornate a capo chino, e spesso non riconosciamo la presenza di Gesù nei piccoli fatti della nostra vita. Ma se l’attesa non sarà del tutto spenta nei nostri cuori, viene il momento di cambiare vita , perché c’è sempre un lato destro della barca che pullula di pesci. Allora, come Pietro ci getteremo subito in acqua, ascolteremo la voce che ci chiede di amare, senza riserve.
Questa seconda stazione “della gioia” è una delle più belle, un racconto fatto di brezza marina, di aria aperta, di sole che sorge sul mare. Gli apostoli sono tornati desolatamente al loro antico mestiere. La risurrezione spesso ci disorienta: il Signore è lassù, nel cielo, felice, invece noi continuiamo a vivere quaggiù la nostra vita! Gesù raggiunge i discepoli in tutti i luoghi dove si credevano soli, abbandonati, perduti, e li ha dolcemente ricondotti alla fiducia, li ha pazientemente convinti della sua presenza, li ha svegliati alla sua gioia. Appare Gesù risorto e prepara loro qualcosa da mangiare. Anche questa volta Gesù si è fatto riconoscere allo spezzare del pane! BUONA Vita!
