LE FOTO. Dissesto idrogeologico e abusivismo edilizio, il bilancio dei Carabinieri Forestali
19 Dicembre 2022 - 14:42
CASERTA (c.s.) – Il territorio italiano (per il 70% collinare-montano) è caratterizzato da una tormentata
orografia e da sedimenti geologicamente instabili che lo predispongono a diffusi
fenomeni di dissesto idrogeologico.
Al riguardo una specifica legislazione mira a tutelarne l’integrità con una disciplina
vincolistica di merito (vincolo idrogeologico e idraulico).
Il Rapporto Ispra sul dissesto idrogeologico in Italia, edizione 2021, fornisce il quadro
di riferimento aggiornato sulla pericolosità per frane e alluvioni sull’intero territorio
nazionale e presenta gli indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici,
imprese e beni culturali: 7.423 comuni (94% del totale) a rischio per frane,
alluvioni e/o erosione costiera, il 18,4% del territorio nazionale classificato a
maggiore pericolosità per frane e alluvioni, oltre 8 milioni di abitanti a rischio frane e
alluvioni.
I fenomeni di urbanizzazione nelle aree golenali, i prelievi di inerti (sabbia e ghiaia), la
realizzazione di aree industriali o artigianali in aree golenali, la ricerca di nuove aree
agricole, ed in genere i fenomeni accentuati di antropizzazione che hanno
caratterizzato l’ultimo cinquantennio hanno contribuito alla destabilizzazione delle
condizioni naturali di molti torrenti e aste fluviali.
Tale condizione di destabilizzazione, contribuendo alla alterazione dei fenomeni
naturali di erosione e sedimentazione connessi, ha aggravato negli ultimi anni i
fenomeni di dissesto idrogeologico con la perdita di ingenti risorse economiche
nonché, negli eventi di maggiore intensità, di numerose vite umane con un bilancio
infausto,
Il Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi, attraverso le proprie articolazioni
presenti sul territorio nazionale effettua la propria azione a presidio della legalità
ambientale prevenendo e contestando gli illeciti amministrativi e penali in ordine alle
violazioni in materia di tutela dell’assetto idrogeologico e urbanistico- edilizio.
Al fine di prevenire e mitigare i dannosi e drammatici effetti derivanti dal dissesto
idrogeologico, esacerbati dall’estremizzazione degli eventi climatici, l’Arma
Forestale, tramite gli oltre 900 Comandi Stazione Carabinieri Forestale dislocati
sul territorio e nei Parchi nazionali, svolge una mirata attività di controllo sul
rispetto della vincolistica idrogeologica e delle norme urbanistico-edilizie nel territorio
collinare-montano.
In particolare i Carabinieri Forestali nel corrente anno 2022 hanno effettuato
oltre 66.000 controlli, accertato 6.236 illeciti amministrativi e 627 penali,
contestato sanzioni amministrative per oltre 1.473.000 euro e operato n. 4
fermi/arresti in materia di polizia idraulica e controlli sul rispetto del vincolo
idrogeologico.
In ordine al contrasto dell’abusivismo edilizio i Reparti territoriali dell’Arma Forestale
hanno rilevato oltre 1.500 illeciti penali, elevato sanzioni amministrative per oltre
331.000 euro ed effettuato oltre 18.000 controlli sul territorio.