LE FOTO E I VIDEO. LA NUBE TOSSICA. Per il furbo Villani quei rifiuti sono sciocchezza. Ma il nuovo asilo nido è stato costruito su una discarica a cielo aperto
9 Giugno 2025 - 20:03

Abili le ultime due righe del comunicato del primo cittadino. Ma a CasertaCe non la si fa. Passo per passo partendo da Google Earth 2019 vi dimostriamo che l’assessora all’ambiente Rosaria Nocerino, anche al contrario di quello che dice non conosce affatto centimetro per centimetro il territorio della sua città, è indiscutibilmente colpevole di un fatto grave che si tenta scelleratamente di minimizzare
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CAPUA – (g.g.) Gli avvenimenti molto gravi, verificatisi nell’area ex campo profughi a Capua hanno stimolato il nostro giornale come sempre succede quando abbiamo a che fare con notizie che già nella loro prima apparenza non si configurano ai nostri occhi come fini a se stessi.
D’Altronde il campo profughi di Capua ha accompagnato per decenni e decenni la storia di questa città rappresentando, il più delle volte, un problema da risolvere e non certo un’occasione da utilizzare per il suo sviluppo
Partiamo dalla dinamica dell’incendio principale perché va detto che anche nei giorni successivi si sono sviluppati dei mini roghi di cui nessuno ha dato notizia.
Le fiamme a nostro avviso e per le indagini indipendenti che CasertaCe ha realizzato ovviamente rapportandosi anche a fonti istituzionali sono divampate da un cumulo importante , pesante di rifiuti speciali che insisteva a pochi metri di distanza dal muro perimetrale che delimita l’area interessata ai lavori per l’edificazione di un asilo nido finanziato, come ci hanno raccontato il sindaco Villani, l’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Monaco in un video registrato ad hoc e pubblicato nei social che vi riproponiamo (CLICCA E GUARDA) perchè noi siamo abituati a dar risconto alle cose che sosteniamo in calce a questo articolo – con i fondi del PNRR
In quel video Di Monaco sosteneva addirittura che i lavori sarebbero terminati ad aprile. Non è stato così e ciò è dimostrato anche dal fatto che la vicinanza del rogo al cantiere ha fatto si che le fiamme abbiano attinto anche le confezioni aperte della pittura evidentemente da utilizzare per il tinteggiamento della scuola.
Quindi ricapitoliamo: la scuola è stata finanziata dal PNRR e la sua edificazione è stata strombazzata e utilizzata per la propaganda politica dell’amministrazione comunale e l’incendio, come è dimostrato proprio dalle fiamme che hanno toccato le confezioni di pittura si è scatenato a pochi metri dal cantiere.
Ci siamo chiesti a questo punto da quanto tempo fosse li questa discarica a cielo aperto, questi rifiuti che a quintali giacevano a pochi metri dal cantiere. Per questo, ci siamo rivolti alla tecnologia precisamente al satellite di Google nella sua funzione di Google Earth che costituisce a sua volta prova inconfutabile di ciò che registra e fotografa
Ebbene, o meglio e male, già nel 2019 come dimostra il mini video che pubblichiamo prima del video di Villani e Di Monaco un importante cumulo di copertoni di auto e rifiuti di ogni genere giaceva nell’area interessata dalle fiamme
Al sindaco Villani difettano tante cose così come abbiamo capito nei suoi tre anni di amministrazione. Quello che non gli manca è la furbizia, la scaltrezza. Molti capuani e anche noi di CasertaCe abbiamo letto con attenzione il comunicato dell’ARPAC da lui pubblicato nei social che assorbe l’attività di analisi dei fumi dell’aria all’indomani delle alte colonne di fumo nero sprigionatesi dall’incendio
Questo comunicato lo pubblichiamo nell’ampia struttura documentale che mettiamo a disposizione dei nostri lettori alla fine di questo articolo posizionandolo tra il video di Google e quello di propaganda sulla scuola. Ci sono una serie di dati tecnici, un valore che se non è del tutto rassicurante se parametrato ai limiti stabiliti da due importanti istituti scientifici ambientali, dall’OMS e dal LAI, lo diventa nel momento in cui la dirigente dell’ARPAC Giuseppina Merola sentenzia che 0,58 picogrammi per ogni m3 di aria non rappresenta un pericolo per la salute.
Ma probabilmente non è questo l’aspetto a cui Villani tiene e che la sua furbizia deve soccorrere. Scrive infatti il sindaco: “i valori rilevati pari a 0,58 se confrontati con quelli di incendi che hanno interessato la Nostra Provincia (incendio fabbrica area industriale Pastorano nel settembre del 2023) e che purtroppo hanno visto nelle prime 24 ore seguenti l’evento valori di tossicità equivalente di diverse decine (superiore a 60 picogrammi per ogni m3) sono collegabili ad una massa di rifiuti combusti di quantità non grandi”
Ohhhhh questa è la preoccupazione di Villani classificare, sdrammatizzare e minimizzare l’esistenza di quella discarica a cielo aperto che il Comune di Capua avrebbe avuto il dovere di eliminare a prescindere se questa si sia sviluppata sulla parte pubblica dell’area o su quella, pure pubblica, in cui un’impresa privata sta realizzando i lavori sulle palazzine destinate a ospitare si spera in maniera ordinata e legale, non come oggi, gli immigrati col sistema del project financing. Una circostanza, quest’ultima, che ci permette di far chiarezza anche su questa cosa. Il privato sta lavorando su un’area del Comune. Alla fine della sua opera e solo allora, potrà accedere alla procedura di acquisizione delle proprietà di 40mila mq che rappresentano solo una porzione limitata dell’ex campo profughi. 40mila metri quadrati che sembravano destinati alla costruzione di un paio di centinaia di appartamenti inseriti in parchi residenziali e di un centro commerciale anche se abbiamo saputo che il privato ha trovato una condizione di vivibilità sua aziendale talmente vergognosa che pare intenzionato a scappare via il più presto possibile da Capua vendendo i citati 40mila metri quadrati
E torniamo ai rifiuti. Per Villani sono qualche chiletto di roba tutto sommato innocua. No, si tratta di rifiuti speciali perchè in questo modo sono stati classificati anche dai vigili del fuoco che hanno provveduto con grande solerzia ma incontrando difficoltà ambientali non rilevanti, a spegnere il rogo.
Il problema di Villani è quello di far convivere il cantiere dell’asilo nido e la discarica a cielo aperto. Ecco perché ne minimizza la quantità e la qualità. In realtà secondo noi quella discarica era una vergogna 3 anni fa, 4 anni fa, 5 anni fa sicuramente nel 2019, come dimostra Google solamente che nessun sindaco nessun assessore ai lavori pubblici e soprattutto nessun assessore all’ecologia e ai rifiuti – avvocato Nocerino noi vorremmo parlare bene di lei ma non lo consente – si sono mai sognati di aprire un cantiere su una discarica. Ma scusi assessore Nocerino, che glielo ha fatto fare di affermare quella stupidaggine in consiglio comunale quando, come abbiamo mostrato in un video in un precedente articolo (CLICCA E LEGGI) ha asserito che Capua non era mai stata pulita come oggi e che soprattutto che lei Conosceva centimetro per centimetro la città avendo piena contezza dell’esistenza anche di un solo grammo di rifiuto accumulato. Ora, se lei conosce Capua centimetro per centimetro com’è potuto accadere che un cantiere si sia sviluppato su una discarica di quintali, forse tonnellate di rifiuti speciali e siccome questi sono li da anni e anni chi può garantire, non essendo stati fatti carotaggi e verifiche del sottosuolo che quella monnezza non si sia infiltrata nell’area interessata dal cantiere? Chi ha firmato la relazione geologica condizione necessaria per la validità e per la legalità del progetto della scuola. Come è stata realizzata la stessa. Ecco, queste sono tutte domande serie che esulano dai monologhi del sindaco e dell0assessora Nocerino a cui entrambi dovrebbero rispondere in un contraddittorio in un prossimo consiglio comunale. Per quanto riguarda CasertaCe faremo la nostra parte studiano ulteriormente questo dossier a nostro avviso inquietante visto e considerato che in quella scuola, le mamme e i papà di Capua dovranno condurre bimbi dai 18 mesi ai tre anni
