Lettere e messaggi minatori a Gianni Bella. Nei guai stalker casertano
28 Febbraio 2019 - 19:01
CASERTA – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E’ il caso di un 40enne, residente in provincia di Caserta, che dopo aver preso di mira la ballerina e presentatrice Rossella Brescia, ha pensato di far altrettanto con il cantante Gianni Bella. Lettere e messaggi whatsapp che hanno indotto la figlia del cantautore, Chiara, a denunciare alle autorità lo stalker campano, preferendo tenere il padre all’oscuro dell’accaduto. Eppure all’inizio sembrava trattarsi del classico fan un po’ sopra le righe. «Il pranzo è servito. Il conto è presso Maria De Filippi. Saluti a Mina e ovviamente sua sorella. Grazie di tutto», è il testo della prima missiva recapitata alla casa e sede della società musicale del cantante di origini siciliane. Poi ne sono arrivate altre due, una con scritto semplicemente «Strozzini infami» e un’altra contenente il libro di Luciano De Crescenzo“Garibaldi era comunista”. Da quel momento in poi le cose sono precipitate. Sul telefono della figlia di Gianni Bella sono iniziati ad arrivare messaggi e audio che hanno fatto scattare l’allarme. «Riferisci