MONDRAGONE. Annullata l’ordinanza per La Torre junior, che resta in carcere. Stessa decisione per altri 5

20 Novembre 2018 - 13:04

MONDRAGONE – Com’è capitato anche in altre occasioni, la dda dovrà, e lo farà sicuramente, integrare la sua documentazione, in modo da consentire al tribunale del Riesame di avere tutti gli atti, previsti dalla legge per entrare nel merito della richiesta di scarcerazione, avanzata dai difensori di Francesco Tiberio La Torre e di altri esponenti del gruppo criminale, da lui diretto a Mondragone.

Per il momento, il tribunale della libertà, decima sezione, non ha potuto far altro che accogliere l’eccezione preliminare presentata dagli stessi avvocati. Per questo motivo, l’ordinanza, per ora, è stata annullata.

Ne beneficiano, oltre a La Torre, Michele Degli Schiavi, 30 anni, Frederik Loka, albanese di 39 anni; Costantino Cardillo, 34 anni di Mondragone; Vincenzo De Crescenzo, 62 anni di Mondragone; Giuseppe Galluccio, 36 anni di Mondragone.

Dovrebbe accadere che la dda chieda e ottenga dal gip un altro provvedimento cautelare, per poi passare successivamente al Riesame al quale si rivolgeranno di nuovo i difensori, stavolta con le carte a posto.

Ovviamente Francesco Tiberio La Torre resta in carcere per effetto dell’altra ordinanza pre-estiva che l’ha coinvolto insieme al padre Augusto e fondata sulle intercettazioni dei colloqui svoltisi nel carcere dove il super boss è recluso.