Noto chirurgo dell’ospedale di MARCIANISE faceva MILIONI di euro con incarichi vietati alla società della moglie: SEQUESTRATI SOLDI E CASE

2 Gennaio 2025 - 10:34

MARCIANISE – La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un provvedimento di sequestro conservativo ante causam nei confronti di un dirigente medico dell’ASL di Caserta, accusato di aver causato un danno erariale di oltre 2,1 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Napoli su richiesta della Procura regionale per la Campania.

Il dirigente medico, un chirurgo in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale di Marcianise, è stato sottoposto a sequestro di beni immobili e conti correnti riconducibili a lui, fino alla concorrenza dell’importo del danno accertato.

Le indagini, avviate dal Comando Tutela Salute Nas Carabinieri di Caserta e successivamente condotte dalla Guardia di Finanza, hanno rivelato che il medico ha svolto attività extra-istituzionale non autorizzata dal 2006 al 2020. In particolare, tra

il 2018 e il 2020, ha continuato a lavorare attraverso una società di diagnostica medica di proprietà della moglie, utilizzando il suo ruolo di referente sanitario per prestazioni eseguite dalla stessa società. Questo comportamento ha violato le normative che regolano gli incarichi extra-istituzionali per i dipendenti pubblici, provocando un danno erariale complessivo di 2.173.177,70 euro.

Il provvedimento di sequestro è stato adottato nell’ambito della collaborazione tra la Procura della Corte dei conti e le forze di polizia, con l’obiettivo di contrastare la criminalità economica e tutelare il patrimonio pubblico.