PARENTOPOLI. Troppo vergognosa l’assunzione del nipote di Filippo Abbate. Dottor Jekyll, Mister Hyde e Gigi D’Alessio che lo diffiderebbe, e spieghiamo il perché, per aver citato la sua canzone

1 Aprile 2025 - 19:28

Il pezzo che il comandante di Bellona ha messo in mezzo per fare, sena riuscirci e in maniera folcloristica, l’ironico distaccato racconta una storia esattamente contraria a quella narrata dal concorso  oggi contestato anche dall’opposizione che pone nel suo manifesto, il cui testo pubblichiamo in calce all’articolo, il problema dell’utilizzo della doppia carica di Veltre, sindaco e funzionario-dirigente in contemporanea e che magari è servito, con il giochino delle 18 ore poi divenute 30, a disincentivare molti a rispondere all’interpello

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CAMIGLIANO/BELLONA (g.g.) Questa schifezza di paese, di nazione in cui viviamo, non si vogliono fare mai le cose seriamente soprattutto quando c’è da affrontare il problema di togliere il lavoro (si fa per dire) a una pletora di parassiti che campa fondamentalmente di politica alle spalle dei cittadini che lavorano.

Scusa, cara Italietta, ma se i Comuni che hanno questo status, inferiori ai 5mila abitanti li devi tenere così come li tieni, ma allora aboliscili. Una delle tante sciagurate leggi finanziarie, quella approvata a fine anno 2000 per l’anno 2001, ha prodotto una bestialità che è totalmente in contrasto su quello che fu il motivo fondante della legge Bassanini, ossia la separazione netta di poteri e funzioni tra gli organi amministrativi di derivazione politico elettorale e gli organi amministrativi di derivazione burocratica.

Da un lato il sindaco, la giunta comunale, il consiglio comunale dall’altro lato i dirigenti oppure i funzionari con poteri di dirigente e di responsabilità dei procedimenti.

Dei 7904 Comuni italiani, ben 5521 ossia il 70%, contano una popolazione inferiore ai 5mila abitanti. In questi comuni la legge Bassanini non esiste o esiste solo se e quando i sindaci ritengono di applicarla. Una norma della finanziaria per l’anno 2001, mai modificata in 25 anni pur essendo una bestialità giuridica, consente agli organi di indirizzo di svolgere anche la funzione di dirigente. In pratica, si va anche al di la della Bassanini. Non avevamo incontrato mai casi del genere fino ad ora e poi è arrivata la strana e per molti versi pittoresca situazione del comune di Camigliano di cui ci stiamo occupando a dispetto dell’esiguità della sua popolazione, 1970 residenti,  ha assunto un peso specifico rilevante per  quello che il sindaco Antonio Veltre “si è fidato di combinare” nell’ultimo periodo. Un comportamento che, per pura coincidenza –  e per carità, ci mancherebbe – ha involontariamente favorito le necessità materiali e, conseguentemente, ha diffuso l’allegria nella sua famiglia allargata in cui è entrato anche Filippo Abbate, comandante indiscusso della politica di Bellona, sposato con la cugina diretta di Antonio Veltre. Un colpo di fortuna, pardon, di meritocrazia come sostiene tra una citazione e l’altra della prosa pop music, lo stesso Abbate che ha portato Emanuel Villano, figlio della sorella e dunque nipote acquisito della cugina diretta del sindaco Veltre, a conquistare un posto di lavoro attraverso lo strumento dell’interpello (CLICCA E LEGGI), a tempo indeterminato e a questo punto anche a tempo pieno.

E sì, perché il bando è partito prevedendo un posto nell’area amministrativa a tempo indeterminato ma part- time, a 18 ore, ed è stato trasformato non appena il buon Emanuel se l’è aggiudicato a tempo pieno 30 ore settimanali. Attenzione: questo è un altro giochino che le norme votate dai tanti malandrini che abbiamo a Roma, consentono. Un ‘autentica performance da prestigiatori che permette ai sindaci di scrivere una cosa sul bando e di farne un’altra molto diversa subito dopo. Ma se scrivi sul bando che cerchi un impiegato amministrativo a 18 ore e non a 30 ore crei una condizione psicologica e poi effettuale con la quale gli aspiranti possono essere incentivati o vedere diminuita questa la loro incentivazione proprio perché si tratta di un part-time  

Porcherie tutte italiane che sono porcherie, per l’appunto, in quanto vergognose norme vigenti lo consentono.

Se a questa possibilità, ne aggiungi un’altra,  nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti,  che consente a un sindaco di essere sia mister Jekyll  contemporaneamente senza neppure il problema della trasformazione raccontata nel celeberrimo romanzo di Robert Louis Stevenson, il quadro della peggiore malapolitica si completa, quandanche con l’autorizzazione della Repubblica Italiana

Per cui come dare torto alla minoranza del Comune di Camigliano che nei giorni scorsi ha pubblicato un manifesto (lo pubblichiamo integralmente in calce all’articolo) in cui ha posto proprio questo problema dato che Antonio Veltre, sindaco dal 2021 si è autonominato responsabile del procedimento del settore Amministrativo che in altri comuni viene definito degli Affari generali. Da tre anni è sindaco e responsabile con funzione di dirigente

La procedura dell’interpello, da realizzare all’interno della famosa graduatoria del gruppo dei comuni riunitisi sotto l’egida di Asmel è venuta fuori da un atto di indirizzo, divenuto poi atto esecutivo, del potere politico amministrativo. In questo caso Dottor Jekyll Antonio Veltre, ha fatto partire la procedura con la delibera di giunta; quando, poi,  tutto si è concluso compresa la barzelletta dei colloqui svolti con i 7 candidati tenuti da una vigilessa urbana in servizio a Formicola ma di bellona, il cui nipote, a sua volta, è stato assunto, sempre a Camigliano, una manciata di giorni dopo, quando è stato evidente l’assunzione del nipote acquisito della cugina diretta di Veltre, moglie di Filippo Abbate, è iniziata l’opera di mister Hyde: Veltre da responsabile dei procedimenti del settore amministrativo ha girato la frittata e le ore da 18 sono diventate 30 manco fossero passati tre o quattro anni, un lasso di tempo che  avrebbe magari giustificato, con il cambiamento delle condizioni di partenza la necessità di aumentare le ore di lavoro dell’impiegato assunto

Al contrario, come spiega il manifesto dell’opposizione, è avvenuto in pochissimi giorni

Primo punto: come esiste la norma che permette a un sindaco e un componente di un organo di indirizzo di assumere le funzioni di responsabile del procedimento di un settore del comune, esiste anche un’altra norma, molto più sensata, molto più seria rispettosa dei principi e della stessa ragion d’essere della legge Bassanini che consente al sindaco e alla giunta di attribuire al segretario comunale queste funzioni dirigenziali vuote.

E il sindaco Veltre non lo ha fatto. E perché non lo ha fatto?

Secondo punto: invece di citare Gigi D’Alessio, il grazzanisano Filippo Abbate ringraziasse Iddio che noi non potremo occuparci più di tanto del suo comune e di quello di Camigliano. Perché se lui insieme al proprio cugino acquisito sono stati capaci di mettere in scena questo teatrino, abbiamo la sensazione di trovarci di fronte a quello che i latini definirono more solito. Poi, a dirla tutta e a voler essere precisi la canzone che lui cita ossia l’ultimo singolo di Gigi D’Alessio, “Cattiveria e Gelosia” racconta di una vita di sacrifici, di vessazioni, di discriminazioni subite ma superate con la caparbietà, con la determinazione leonina di una persona, di un cantautore che si è fatto 10 anni al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli diventando uno dei pianisti, degli arrangiatori, più in generale, dei musicisti più bravi d’Italia. E questo non c’azzecca nulla,  ed è esattamente il contrario di ciò che rappresenta la storia dell’assunzione di suo nipote