Proteste in carcere. Un agente: “Non rappresento più la legalità”

11 Giugno 2020 - 12:11

SANTA MARIA CAPUA VETERE –  “Io ho regole da far rispettare e i detenuti le devono rispettare. Ma si e’ perso pure questo. Io non rappresento piu’ la legalita’“. E’ cosi’ che un poliziotto penitenziario in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere si e’ rivolto al Procuratore aggiunto Alessandro Milita dopo essere salito su un tetto per protestare contro la notifica degli avvisi di garanzia per tortura e abuso di autorita’; notifica avvenuta questa mattina da parte dei carabinieri, che ha coinvolto 44 agenti penitenziari. Un video documenta tutte le fasi della trattativa con il magistrato che cerca di convincerlo a scendere. “Se devo dare il sangue ad un detenuto che ne ha bisogno lo faccio” ha urlato l’agente mentre Milita, ex pm anticamorra, provava a convincerlo a scendere.