Resta al carcere duro Franco Letizia, imparentato con i Bidognetti e braccio destro di Cicciotto e’ Mezzanotte

20 Ottobre 2023 - 18:13

SAN CIPRIANO D’AVERSA – La corte di Cassazione ha confermato la sentenza emessa dal tribunale di sorveglianza di Roma, confermando, quindi, la proroga di altri due anni del regime di carcere duro nei confronti di Franco Letizia, il 46enne esponente di spicco della fazione “bidognettiana” del clan dei Casalesi.

Letizia aveva fatto ricorso contro la decisione della proroga di questo provvedimento avvenuta tramite decreto ministeriale, presentando reclamo al tribunale di sorveglianza del capoluogo.

Ma il 46enne ha ricevuto parere negativo anche da questa corte, arrivando, quindi, ai giudici dell’ultima istanza: la Cassazione.

La prima sezione penale, però, ha ritenuto inammissibile il ricorso di Letizia, dando forza, quindi, alla decisione del tribunale romano.

Troppo alto il rischio che Letizia, uomo di spicco dell’ala di Bidognetti, potesse riprendere legami con altri appartenenti al clan reclusi in carcere ma non al 41 bis. La Cassazione ha infatti sottolineato il potere avuto dal 46enne al tempo della sua latitanza, lunga anche grazie al ruolo di principale referente di tutti gli affiliati liberi, nel momento in cui è rimasto libero e ricercato dalla polizia.

Letizia fu arrestato a via Cilea, a San Cipriano, nel 2009, dopo una lunga latitanza. Letizia è ritenuto uomo di vertice e di fiducia del capo del clan Francesco

Bidognetti, detenuto in regime di 41bis, mentre il cugino, Giovanni Letizia, era uno dei componenti del gruppo ‘stragista’ che faceva capo a Giuseppe Setola.

Franco Letizia è inoltre imparentato con Bidognetti: la madre, Esterina Pagano, è la zia materna di Domenico Bidognetti.