Sgomberato dalla polizia il nuovo campo rom a TEVEROLA

5 Maggio 2025 - 15:35

Ieri sera un’auto del commissariato di Aversa ha compiuto tutte le identificazioni dei presenti. E’ saltato fuori che alcuni nomadi, provenienti da Noto, avevano precedenti penali. Il problema della mobilità dei rom, però, riguarda anche lo sgombero del mega campo di Caivano

TEVEROLA (Federica Borrelli) Erano in cerca di un nuovo spazio in cui sostare, dopo aver macinato chilometri partendo dalla loro città di origine: la siciliana e barocca Noto, in provincia di Siracusa. È stata questa la ricostruzione definitiva che ci è giunta dalle forze di polizia del commissariato di Aversa guidato dal primo dirigente Valerio Consoli, a seguito di alcune segnalazioni mediatiche, riportate anche da questo giornale, su un mini accampamento rom che stava man mano prendendo forma in via Salvo D’Acquisto.

I nomadi, nei giorni precedenti, erano stati avvistati anche all’interno della zona ASI di Gricignano, al confine con i comuni di Teverola e Carinaro. Una posizione certamente periferica rispetto al centro abitato, ma che comunque non avrebbe potuto garantire un giusto luogo in cui accogliere una comunità in via di espansione. Poi, nel weekend appena trascorso, forse perché attenzionati dagli uomini del comando locale di Gricignano, avevano raggiunto la vicina Teverola, stanziandosi tra le erbacce di un piazzale, meta preferita di incivili per gli sversamenti illeciti di rifiuti, al confine con una delle entrate dell’area mercato che affaccia su via Salvo D’Acquisto.

Un soggiorno durato meno di 48 ore: già nella serata di ieri sono stati visti due agenti della Polizia di Stato del comando di Aversa identificare la comunità nascente, i cui membri, risultati con precedenti penali, sono stati invitati ad andare via. L’area, questa mattina, era infatti sgombera eccetto per la solita spazzatura che albergava lì da molto prima.

Non sappiamo dove possano ora dirigersi, potrebbero anche scegliere di spostarsi in un’altra regione che offra loro degli spazi più favorevoli e nel rispetto delle normative sull’occupazione di suolo pubblico.

Ma è anche un’altra la situazione che sta emergendo, isolando il caso specifico che abbiamo trattato in questo articolo. È infatti in corso un movimento di popolazione rom dovuto dall’attività di polso che il Governo sta attuando sull’intero territorio di Caivano, e a cui non fa eccezione il campo rom locale, che sta determinando lo spostamento di altri gruppi rom verso i comuni del circondario, inclusi quelli della provincia di Caserta.