SPARI AL FIGLIO DELL’EVRAIUOLO DAVANTI AL BAR. Il raid dopo il pestaggio

15 Giugno 2023 - 08:21

Stando agli elementi che hanno raccolto finora gli investigatori

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Una rissa sarebbe, stando agli elementi che hanno raccolto finora gli investigatori, alla base del raid avvenuto lo scorso venerdì all’esterno di un bar di San Cipriano D’Aversa, in via Michelangelo Buonarroti.

Chi ha sparato (si ipotizza un giovane residente sul litorale) in direzione dell’auto con a bordo Tammaro Caterino, figlio di Sebastiano, l’evraiuolo , ucciso nel 2003 in via dei Romani a Santa Maria Capua Vetere, e di un cittadino albanese, sarebbe stato vittima, qualche ora prima, di un’aggressione.

L’uomo a quanto pare si era recato da alcuni albanesi che avevano noleggiato un’auto e che ancora non gli avevano pagato la somma dovuta. In un successivo incontro gli albanesi avrebbero ribadito la loro intenzione a non versare il denaro. Il rifiuto avrebbe scatenato un’accesa discussione degenerata in una rissa nella quale l’italiano avrebbe avuto la peggio.

A quel punto il giovane sarebbe tornato a casa, supportato da un familiare, dove recuperata un’ arma sarebbe ritornato a San Cipriano per vendicarsi.