Notizie su Casal di Principe

I paperoni della CAMORRA. Nicola monaciello, pupillo di Sandokan, spese un milione di euro con carta di credito solo per viaggi, alberghi, pranzi e cene. Sedi, intrecci, vi pubblichiamo lo schema completo dell’impero economico dei due fratelli “allevati” dal clan dei casalesi

Vi spieghiamo perchè attraverso il controllo della TEC srl, vero fulcro, vero motore di tutto il meccanismo, Nicola Schiavone controllava le attività e controllava i flussi di denaro in entrata e in uscita dei consorzi GSC, Imprefer e in parte anche Macfer e di altre società. Con una sola

APPALTI & MAZZETTE. Blitz della Finanza al Consorzio Sannio Alifano: sequestrati atti di una gara da 13 milioni di euro. Il subappalto “made in Carmine Sorbo” alle ditte di Ubaldo Caprio

Secondo la tesi della procura di Santa Maria Capua Vetere, i lavori di completamento funzionale dell’impianto irriguo piana Alifana – zona

L’EDITORIALE. Ci sono ancora ditte in odore di camorra vispe e attive negli appalti e nelle proroghe infinite dell’ASL CASERTA. La lotta alla corruzione è l’unico modo per colpire il monopolio economico creato dal clan dei Casalesi

L’ennesimo articolo che pubblichiamo in homepage sotto a questa nostra riflessione, ci dà la possibilità di tornare su una realtà sotto gli

Individuata la TALPA di Nicola Schiavone, pupillo di Sandokan: è un funzionario di una nota Banca campana. Spifferò tutto all’amico imprenditore che poi riferì a monaciello. Indagati anche un avvocato (ai domiciliari) e un maresciallo dei carabinieri

In calce all'articolo in cui sintetizziamo gli avvenimenti e diamo un senso a ciò che abbiamo scritto in queste ultime settimane sulla fuga di

I CASALESI e gli appalti d’oro con le aziende di Stato. L’abitazione di CASAL DI PRINCIPE, in via Genova, di Vincenzo Schiavone ‘o trick era il deposito di Paperone. La moglie Tiziana Baldi preleva dai cassetti prima 25mila euro, e poi…

I due episodi vengono descritti dentro a passi dell'ordinanza in cui si coglie il grande sforzo della Dda, a nostro avviso anche eccessivo

“L’arte della bacchetta”, vero copyright dei Casalesi. Ecco come Nicola Schiavone monaciello prosciugò la vedova del suo partner di Tecnosystem. 4 appalti da 32 MILIONI DI EURO

A riscontro delle dichiarazioni rilasciate dall'imprenditore, nel 2019 detenuto, Nunzio Colantuono, intervengono altri contenuti, frutto di due

Trastole di CAMORRA. Ecco come funzionavano i sub-sub-subappalti dei fratelli Nicola e Vincenzo Schiavone: da Enel, Telecom e Ferrovie fino a ditte napoletan-casertane arruolate e raggirate

La molto interessante testimonianza volontaria rialsciata alla Dda e ai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, da un detenuto, fatto

Il CLAN dei CASALESI e i POTERI FORTI. Un noto avvocato d’affari napoletano al fianco di Nicola Schiavone monaciello, pupillo di Sandokan, sin dalle prime azioni di impresa a CASAL DI PRINCIPE. Prima del decollo per Napoli e per Roma

Quando i carabinieri compilano la perquisizione negli uffici della TEC srl di Viale Gramsci, trovano un cliente di Nicola Schiavone, di nome

TALPA IN PROCURA? Nicola Schiavone ‘o Monaciello sapeva tutto sull’indagine della Dda sugli appalti tra l’azienda di Stato Rfi e le imprese “care” al CLAN dei CASALESI

Questo fatto, a nostro avviso assolutamente clamoroso e che puntella l'idea che abbiamo già evidenziato in altri articoli, sul meccanismo