TUTTO APPOST’. Costanza Esposito, pupilla di Zannini sin dal 2016 da lui fatta assumere, RUP dei concorsi all’ex Consorzio Idrico. E poi i primi nomi dei somministrati di “Talenti”

19 Novembre 2024 - 20:54

A questo punto il presidente Pasquale Di Biasio potrebbe anche dimettersi e come amano dire i telecronisti di Sky tennis, Luca Boschetto e il grande Paolo Bertolucci, in un inglese maccheronico, per lui no trips for cats. Il consigliere regionale che ha già collocato diverse persone attraverso la società di somministrazione Talenti si appresta a gestire direttamente i concorsi. Per farlo Costanza Esposito assunta a tempo indeterminato, a nostro avviso in maniera irregolare così come il presidente del consiglio comunale di Aversa, Giovanni innocenti, ah dovuto essere promossa al rango di dirigente o quantomeno di quadro

CASERTA (g.g.) Allora, se in noi persisteva un dubbio sulla percentuale di influenza, suddivisa nell’ex Consorzio Idrico, oggi Idrico Terra di Lavoro spa, tra il consigliere regionale Giovanni Zannini e il presidente Pasquale Di Biasio, questo dubbio è stato fugato

Diciamo che fino a qualche giorno fa avevamo idea che Zannini fagocitasse, monopolizzasse l’80% della gestione clientelare di questo ente, costituita dalle assunzioni, dagli incarichi professionali e dagli appalti. L’altro 20%, Zannini, lo lasciava a Pasquale Di Biasio giusto per un riconoscimento ad uno che comunque rischia più di qualcosa essendo il legale rappresentante dell’ente mentre i cosiddetti buffi, ossia ceffoni, li acchiappa con chirurgica certezza Di Biasio che ogni mattina sta li a gestire una barca scassatissima, piena di problemi e soprattutto afflitta da debiti spaventosi nascosti sotto al tappeto oppure bonificati da leggi regionali impresentabili, volute da sua maestà Vincenzo De Luca

Da qualche tempo, sono aperti i termini per la partecipazione a uno o più concorsi che porteranno all’assunzione di una decina di nuove unità. Ovviamente sono state tantissime le persone, sicuramente più di 100, che hanno spedito la documentazione per partecipare. Conseguentemente queste persone hanno letto il bando prima di noi e ci hanno segnalato un paio di cosette. Quella più importante, è rappresentata dall’assunzione, per noi clamorosa, del ruolo di RUP di questi concorsi della signora o signorina Costanza Esposito

Ora, i lettori più attenti di CasertaCe sanno benissimo di chi stima parlando. Per quelli meno attenti, diciamo che si tratta di una persona divenuta dipendente a tempo indeterminato del Consorzio Idrico senza aver sostenuto alcun concorso,( mentre ora si trova ad essere beffardamente RUP di concorsi) e a conclusione di una procedura che noi abbiamo sempre bollato di illegittimità, nonostante fosse coperta da una tremolante decisione di una giudice del lavoro del tribunale di Santa Maria Capua Vetere la quale, smentendo totalmente ciò che aveva sentenziato la giudice che l’aveva preceduta nella stessa sezione e che, per effetto delle sue non comuni qualità, è stata trasferita alla Corte di Appello di Napoli.

DUE PESI E DUE MISURE E LA BILANCIA DELLA GIUSTIZA …

Per questo motivo 6 o 7 dipendenti a tempo determinato che, qualche anno prima, avevano chiesto la stabilizzazione, non l’hanno ricevuta assegnando loro, quella giudice, solo i diritti sulla liquidazione e in generale sugli altri trattamenti di fine rapporto. Ciò perché quel magistrato ha considerato l’allora Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, partecipato esclusivamente da altri enti pubblici ossia i Comuni, un soggetto di diritto pubblico per il quale era invalicabile l’applicazione dell’articolo 97 della Costituzione il quale sancisce che nella pubblica amministrazione si viene assunti per concorso e non per riconoscimento di uno status quo. Di convesso lo stesso consorzio idrico che nel caso dei 6 o 7 dipendenti che non avevano ricevuto soddisfazione, si era costituito proprio sulla base del concetto, poi passato nella sentenza di quella giudice, ha assunto una posizione diametralmente opposta quando si è trattato di stabilizzare a tempo indeterminato Costanza Esposito, l’attuale presidente del consiglio comunale di Aversa, Giovanni Innocenti, messosi in aspettativa pochi giorni fa dopo la pubblicazione di un articolo da parte di CasertaCe sul suo “eterno” smart working, e un consigliere comunale di Sessa Aurunca di stretta fede zanniniana. Fatte le presentazioni in favore di chi non ha seguito le tante puntate precedenti da noi dedicate a questa storia, riteniamo che se Costanza Esposito è diventata, così com’è diventata e così come risulta dai contenuti del bando di concorso pubblicato, la RUP di questi concorsi vuol dire che è stata promossa in quattro e quattr’otto al rango di dirigente o quantomeno a quello di quadro. Per cui nessuno può contestare il dato che oggi ITL spa cioè l’ex consorzio idrico ha, al suo interno, un dirigente o un quadro che non ha mai sostenuto un concorso.

Fatto sta che con Costanza Esposito RUP vuol dire che in questi concorsi Giovanni Zannini conterà per il 100% mentre Pasquale Di Biasio, ritornando al discorso iniziale, conterà zero. Ci sarebbero tutte le condizioni per il presidente, ormai fantoccio, carinolese di mollare la barca. Fino ad ora Pasquale Di Biasio ha gestito la sua pur minima fetta di potere. Oggi, conoscendo noi il rapporto che lega Giovanni Zannini a Costanza Esposito sin dal 2016 cioè sin dalla prima legislatura da consigliere regionale, quando Zannini non era il sultano straripante di oggi, possiamo tranquillamente ritenere che avendo fatto carriera Costanza Esposito nell’ex consorzio idrico, al punto da essere perorata dallo Zannini come RUP dei concorsi, il politico mondragonese si riferisce, si rapporta esclusivamente a lei, ossia a Costanza Esposito. Ne siamo certi al 1000 x 1000 perché sin dal 2016 Zannini la presentava come una persona di sua strettissima fiducia, facendosi già accompagnare da lei, anche nella nostra redazione del tempo, come nella veste di una sorta di segretaria personale.

LE INFORNATE INTERNE E “SOMMINISTRATE”. I NOMI DI … “TALENTI”

Ma le dinamiche dell’ex consorzio idrico ora ITL non sono solo interne, ma anche esterne. Ci riferiamo in proposito al rapporto stretto con la società Talenti nome piuttosto pretenzioso che però denota la cospicua autostima nutrita da questa impresa di somministrazione di lavoro interinale e non solo.

Della società Talenti per altro non lontana dalla nostra redazione, da questo punto di vista stiamo in una posizione ideale, a metà strada tra la sede di Talenti e quella di ITL spa, ci soffermeremo semmai nei prossimi giorni. Diciamo che opera da un po’ di tempo in stretta connessione con l’ITL che l’ha scelta quale somministratrice di servizi, garantiti dal proprio personale

Ora, cosa vogliamo dire? Che si tratta di persone in attesa di spiccare poi il volo verso i ranghi di un’assunzione all’ITL? Oppure che si tratta di soggetti di seconda fascia, nel senso che il meccanismo clientelare è lottizzatorio, anzi mono lottizzatorio, perché li comanda solamente Giovanni Zannini non hanno lo stesso peso di altre persone destinate ad entrare nell’ex consorzio idrico dalla porta principale? A questi due interrogativi rispondiamo che sia l’uno che l’altro esprimono un significato, un effetto rispetto ad una causa. Insomma, di tutto un po’. Intanto tra i somministrati di Talenti troviamo una zanniniana di solida struttura e da noi ben conosciuta ossia Daniela D’Angelo di Pastorano, con trascorsi politici nel suo comune, avvicendata, poi, alle elezioni 2022 da suo marito Luigi Vendemia eletto in minoranza in quanto associato alla lista del candidato sindaco perdente Vincenzo Capezzuto. La D’Angelo ha bazzicato per un periodo nell’ambito intercomunale dei servizi sociali C09 travolto da un’inchiesta giudiziaria della Dda. Oggi, forse conseguentemente, opera più tranquillamente in nome e per conto della società Talenti. Poi Maria Palmieri. Su Federico Razza, nipote diretto, in quanto figlio della sorella dell lex sindaco di Mondragone Ugo Conte, condannato per favori alla camorra in uno dei filoni dell’Eco 4, bisogna fare un discorso particolare. Pare che non si sia preso più di tanto con lo sparanisano Gianfranco L’Arco ex presidente dell’Assemblea del consorzio idrico contento in queste ore perché proprio con Zannini ha varato la candidatura del neo sindaco Fabrizio De Pasquale. Diciamo che L’Arco e Federico Razza non hanno trovato intesa professionale, collegata ai carichi e alla qualità del lavoro di un’altra dipendente dell’ex consorzio, ossia Raffaella Rivetti. Fatto sta che Razza sta operando come somministrato e non come dipendente. Ci pare che sia un avvocato e che bazzichi nello studio di “quello la” che per le volte di cui abbiamo scritto di lui in relazione al consorzio ci siamo anche stufati di ripetere per la millesima volta il suo nome.

Chi è pure passato da Talenti e un’altra vecchia conoscenza di CasertaCe ossia Pasquale Verdone, figlio dell’attuale sindaco di Mignano Monte Lungo, Antonio Verdone. Un comune che ha decretato la fortuna imprenditoriale di Alfredo Campoli che, al pari di ciò che è successo a Bellona, si è aggiudicato al suo tempo la gara d’appalto per la raccolta rifiuti. Per mera coincidenza, naturalmente, il figlio del sindaco Verdone ossia Pasquale Verdone dopo essersi fatto le ossa a Talenti è stato, come sanno bene i nostri lettori, uno dei vincitori dei concorsi scandalo dell’amministrazione provinciale. Assunzione in pompa magna insieme alla figlia Chiara Campoli. In Talenti somministrata c’è anche Valentina Aloi. Su altri nomi stiamo lavorando visto che le assunzioni su queste vite parallele, tutte, comunque, rigorosamente zanniniane, tra questa società di somministrazione e la ITL spa sono complessivamente 10