UFFICIALE. Esclusa la lista di Picierno, Graziano e Sgambato. Ecco chi sono i depennanti in quella di Boscozannini e in quella di Oliviero

18 Settembre 2019 - 18:00

CASERTA (g.g.) – Ci permettiamo la licenza di apprestare le nostre preziose energie a cause un po’ più importanti rispetto alle cosiddette “Elezioni provinciali secondarie” che si svolgeranno nel palazzo di via Lamberti il prossimo 3 ottobre per mettere insieme il ricorso presentato dalla lista dei Democratici, organizzata dal consigliere regionale Stefano Graziano, dall’europarlamentare Pina Picierno e dalla responsabile nazionale della scuola del Pd Camilla Sgambato, ad una sentenza del Consiglio di Stato che in pratica azzera quella della Tar sulla quale il suddetto ricorso è stato imperniato.

Ci limitiamo a dire come è finita stamattina la riunione della commissione elettorale. Per le inadempienze di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi (fogli spillati contenenti le firme dei presentatori della lista di cui, in sostanza, solo 21 sulle 7 presentate sono valide) la commissione ha respinto il ricorso della lista Democratici per Terra di lavoro che non parteciperà, a meno di un’iniziativa ulteriore al Tar che i lauti stipendi da consiglieri regionali e da europarlamentari di Graziano e della Picierno consentirebbero tranquillamente, il 3 ottobre.

Tutto confermato sulle esclusioni di alcuni candidati maschi in altre liste. Il motivo non abbiamo voglia di spiegarlo ancora, ma se vi interessa così tanto

CLICCATE QUI. Per aver violato il rapporto delle quote di genere vengono esclusi: Arturo Spina, consigliere comunale di Casaluce e infermiere del pronto soccorso al moscati di Aversa, dalla lista Democratici per Caserta (l’altra del Pd messa insieme da Gennaro Oliviero con l’aiuto degli ex Ds, cioè di Dario Abbate, Luigi Munno ecc.). Confermata, rispetto al nostro articolo dell’altro giorno, anche l’esclusione di Stanislao Supino, consigliere comunale di Vairano dalla lista Liberi e Moderati, messa in piedi dai consiglieri regionali di maggioranza e dunque (almeno in teoria) di centrosinistra, Luigi Bosco e Giovanni Zannini, con la partecipazione straordinaria del simpaticissimo John milletrastole Cusano, il quale ha candidato l’ex sindaco di San Potito, oggi presidente del consiglio comunale di Piedimonte Matese, Gianluigi Santillo.