PROVINCIA. Conflitto d’interesse per il presidente Gisec Vincenzo Caterino e abuso d’ufficio di Giorgio Magliocca: il consigliere Lettera chiede l’intervento della Dda e della Corte dei conti

23 Giugno 2022 - 15:53

IN CALCE LA RICHIESTA PROTOCOLLATA LO SCORSO 7 GIUGNO. Mentre Guida, Marcigliano, Landolfi e Cioffi si dicono pronti a collaborare con la maggioranza moderata che fa capo a Giovanni Zannini, il dem Salvatore Lettera chiede chiarimenti sulla nomina del sindaco di San Cipriano che deve 200mila euro alla spa da lui stesso guidata

 

 

CASERTA La spaccatura creatasi nel gruppo consiliare del Partito democratico, lo scorso lunedì in Provincia, allorquando quattro consiglieri dem (Enzo Guida, Ciro Marcigliano, Alessandro Landolfi e Stefano Antonio Cioffi)  hanno deciso di astenersi dal votare il bilancio dell’amministrazione di Giorgio Magliocca – annunciando una fase di distensione con il presidente dell’Ente e con i moderati di Giovanni Zannini – creando, in tal modo, un solco profondo con l’altro consigliere provinciale del Pd, Salvatore Lettera, assente alla seduta dell’assise di lunedì scorso (ma che con i colleghi dem aveva concordato il voto contrario e non certo l’astensione), probabilmente due giorni fa è risultata palese a tutti, ma è probabile che i rapporti nella compagine consiliare fossero già tesi da settimane.

Alla “moderazione” dei primi quattro, infatti, si contrappone oggi la netta opposizione ed il netto posizionamento in minoranza di Salvatore Lettera che è alternativo a Magliocca e alla maggioranza moderata che amministra la Provincia di Caserta. In fondo, il centrosinistra si era già diviso al momento del voto, anzi, della presentazione delle candidature, allorquando i Moderati insieme con Italia Viva e con Noi di Centro, indicarono Magliocca per la candidatura a presidente della Provincia ed il Pd dovette ripiegare sul sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio

Mirra.

Salvatore Lettera fa sua la denuncia da noi pubblicata lo scorso 14 febbraio (clikka e leggi). Un esposto che proprio Lettera allega alla sua nota e che scaturisce dalla denuncia di un gruppo di dipendenti della Gisec. Il consigliere provinciale del Pd ha protocollato (n.prot.27104 del 7 giugno 2022), quindi, la “richiesta di chiarimenti urgenti – è scritto nell’oggetto – in merito all’esposto-denuncia per abuso d’ufficio ed altri gravi reati commessi dall’attuale presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, nelle nomine del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della società Gisec”.

Va sottolineato che il capogruppo dem, Alessandro Landolfi, si è rifiutato di firmare la richiesta di chiarimenti protocollata da Lettera, il che la dice lunga sull’ammorbidimento del gruppo consiliare Pd (tutti, tranne Lettera) nei confronti del presidente Magliocca e del resto della maggioranza.

Venendo, quindi, all’oggetto della nota, Lettera pretende chiarimenti dal presidente della Provincia che viene accusato, nella denuncia dei dipendenti della Gisec, di avere nominato presidente della società per azioni che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in Terra di Lavoro, il sindaco di San Cipriano d’Aversa Vincenzo Caterino, creando in tal modo un gravissimo conflitto di interessi. “Infatti- scrivono i dipendenti della Gisec nell’esposto che il consigliere Lettera allega alla sua richiesta di chiarimenti – il  Comune di San Cipriano è debitore della Gisec spa della cifra di 200mila euro. Pertanto il nuovo presidente del Cda della Gisec è debitore alla stessa società di 200mila euro in quanto sindaco di San Cipriano ed è creditore di se stesso, in quanto presidente dalla Gisec, oltre a percepire dalla spa uno stipendio annuo di 50mila euro”.

Ma i dipendenti della società per azioni, nel loro esposto, parlano anche di un altro caso, quello di Francesco Massaro, riconfermato nel 2020 presidente del collegio sindacale. “Aveva già ricoperto dall’anno 2010 ad oggi, per quattro mandati consecuti, la carica di componente e, successivamente, di presidente del collegio sindacale. Il presidente Magliocca a nostro avviso ha abusato del suo ufficio in violazione di tutte le norme di legge, dei regolamenti e delle deliberazioni provinciali che si allegano a questo stesso esposto-denuncia”.

Oggi, ricapitolando, a voler vederci chiaro sulle due questioni (Caterino-Massaro) è il consigliere Lettera che ha inoltato la sua richiesta di chiarimenti non solo al presidente Magliocca, ma anche al questore di Caserta, Antonino Messineo ed al prefetto Giuseppe Castaldo, oltre che alla Procura della Repubblica presso il tribunale sammaritano, alla Dda (pare, tra l’altro, che la documentazione sia già stata recuperata dagli uomini della Direzione distrettuale antimafia) ed alla Procura regionale della Corte dei conti.

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