DROGA. In “esilio” in Sicilia, 26enne accusato di spacciare per O’ Cervinaro può tornare a casa
25 Novembre 2022 - 17:29
SAN FELICE A CANCELLO – In attesa del processo con rito abbreviato, procedimento scelto da Giuseppe Piscitelli, arriva una bella notizia per il 26enne conosciuto come “Boccone“.
L’uomo originario della frazione Botteghino di San Felice a Cancello è stato costretto a vivere in provincia di Agrigento, in considerazione del divieto di dimora in Campania, misura presa a seguito il suo coinvolgimento nella inchiesta relativa allo spaccio di droga nella valle di Suessola, guidato da Filippo Piscitelli O’ Cervinaro.
Ma nelle scorse ore il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli ha accolto la richiesta di l’alleviamento della misura appena citata, ovvero il divieto di dimora in Campania, che è stata sostituita con l’obbligo di firma.
Piscitelli potrà tornare a vivere a casa sua, ma dovrà firmare in caserma, dai carabinieri di Cancello Scalo.