IL DELITTO. Ossessionato dal sospetto di una relazione tra la moglie e suo fratello. Ecco perché il custode dell’acquapark ha ucciso il congiunto

12 Giugno 2024 - 17:00

I due si sono fronteggiati nel parcheggio di un bar sulla Domiziana. Anche la vittima sarebbe stata armata di un macete

MONDRAGONE. Probabilmente ci sono motivi passionali dietro l’omicidio avvenuto nella serata di ieri a Mondragone. Antonio Cennami ha ucciso, con un colpo di pistola calibro 9, il fratello Luigi Cennami. I due si erano dati appuntamento davanti ad un bar sulla Domiziana. Luigi pare si fosse presentato con un macete; Antonio con una pistola. I due fratelli hanno iniziato a litigare (pare che già nel corso della giornata avessero avuto altri scontri) e, pochi istanti dopo, Antonio esplodeva il colpo a distanza ravvicinata, lasciando a terra il fratello e fuggendo in sella ad uno scooter.

Giunto a casa, Antonio, che è custode in un noto acquapark sulla Domiziana, lasciava lo scooter e prendeva un’auto. Si allontanava e si fermava davanti alla scuola di via Tiberio, dove è stato poi catturato dai carabinieri poche ore fa.

I militari hanno eseguito il fermo per omicidio aggravato e porto abusivo di arma da fuoco, provvedimento emesso dal sostituto procuratore Daniela Pannone. Ora al vaglio degli investigatori ci sono i telefoni e le chat whatsapp che i due fratelli si erano scambiati nel corso degli ultimi giorni.

Il movente potrebbe nascondersi nella gelosia di Antonio nei confronti di sua moglie e di alcune presunte attenzioni che la vittima avrebbe avuto nei confronti della cognata.