Il cognato del killer dei casalesi resta al carcere duro, il no della Cassazione
21 Ottobre 2024 - 10:17
Dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal difensore avverso l’ordinanza del 12 aprile 2024 con la quale il tribunale di Sorveglianza ha respinto il reclamo …
CASAL DI PRINICIPE – Due anni di detenzione al 416 bis per Giuliano Martino, cognato del Killer dei casalesi Massimo Russo. Lo ha stabilito la Cassazione sul ricorso presentato dal 52enne esponente del clan dei casalesi attraverso il suo difensore con ricorso avverso l’ordinanza del 12 aprile 2024 con la quale il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha respinto il reclamo proposto dal detenuto, al carcere duro, all’annullamento del provvedimento. Ricorso ritenuto inammissibile con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di 3mila euro in favore delle Casse ammende