Cocaina prima industria di S.MARIA C.V. I NOMI di capi, vice-capi e ruoli dei 20 principali indagati
16 Ottobre 2018 - 12:10
S.MARIA C.V. – Quando si affronta il sentiero dell’approfondimento di una ordinanza, fondata sulle basi di un reato associativo di tipo camorristico o anche di tipo non camorristico, diventa fondamentale, ancor più rispetto ad altre ordinanze, esaminare con grande attenzione il primo capo di imputazione, perchè si tratta della vera e propria infrastruttura dell’intera indagine.
Anche l’ordinanza di ieri, che reca l’autorevole firma del Gip del Tribunale di Napoli Isabella Iaselli, a cui si devono le emissioni dei più importanti provvedimenti giudiziari sulla camorra del clan dei Casalesi e su quella dei Belforte, non sfugge a questa regola.
Il capo 1 contiene, infatti, l’elenco degli indagati, tutti arrestati, che secondo la formulazione contenuta nella richiesta dell’altrettanto noto e benemerito Pm della Dda, Luigi Landolfi, avallata pienamente dal Gip, si sono macchiati del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico degli stupefacenti ai sensi del DPR 309 del 1990, per di più aggravata da un’ulteriore contestazione, quella dell’articolo 7, ovvero favori alla camorra, che ha giustificato la competenza giudiziaria assunta dalla Dda di Napoli.
L’elenco completo degli indagati per quella che, se dovesse resistere fino al processo, è una fattispecie di reato che farebbe rischiare agli attuali indagati pene superiori ai 10 anni di reclusione, le potete leggere in calce a questo articolo, dove riportiamo la formulazione integrale del citato capo 1.
In sede di presentazione, vogliamo ancora sottolineare che gli inquirenti, Dda insieme ai Carabinieri della Compagnia di S.Maria C.V., ritengono di essere riusciti a individuare nelle figure di Vincenzo Di Palma, 42enne di Santa Maria Capua Vetere, detto o’ pallone, e di Michele Gabriele, 31enne di San Tammaro, detto o’ gemello, le figure apicali di questa organizzazione in qualità di promotori del sodalizio con la funzione di dirigere i partecipi.
Attenzione, gli arresti precedenti hanno disarticolato le storiche organizzazioni malavitose che hanno agito in quest’area territoriale. Pur riscontrandosi nell’elenco nomi abbastanza noti, Buonpane di primis, l’assunzione da parte di Di Palma e Gabriele dei ruoli di capi racconta di una rideterminazione, di una riorganizzazione in cui chi un tempo è stato spacciatore, soldato semplice o assistente, oggi comanda.
Nel capo 1, che pubblichiamo in calce, sono stabiliti con esattezza anche i ruoli degli altri 18 per questo capo di imputazione provvisoria.
C’è una batteria di vice-capi formata da Bruna Tiglio, Fabio Bosone, Francesca Stellato e Fabiola Stellato. Tutti gli altri si occupavano delle mansioni di base, cioè della custodia, del trasporto e, soprattutto, della vendita al dettaglio di chili e chili di cocaina.