MONDRAGONE. Dal carcere alla strada: sono liberi i due presunti complici di Francesco Tiberio La Torre
24 Novembre 2018 - 15:39
MONDRAGONE – Si susseguono le udienze del tribunale del Riesame sui ricorsi presentati dagli avvocati difensori delle persone indagate e arrestate nell’ambito dell’operazione che ha scompaginato le fila dell’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti, controllata e coordinata, secondo gli inquirenti della Dda, da Francesco Tiberio La Torre, figlio del super boss Augusto.
Ieri, è stata la volta del 30enne Giuseppe Rinaldi e del 29enne Luigi Meandro. Per entrambi annullamento dell’ordinanza e dunque scarcerazione. Il primo è uscito dal penitenziario di Poggioreale, il secondo da quello di Secondigliano.
Il riesame ha accolto dei difensori Luigi Mordacchini e Francesco Lavanga.