CASERTA. Arrestato il latitante Luigi Belvedere. La visita alla tomba di Pablo Escobar. E’ figlio di una Dresia, famiglia dei parcheggi, legata ai Mazzara e vicina a Carlo Marino

25 Ottobre 2024 - 15:40

CASERTA – Era ricercato dal dicembre 2020, inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno e condannato in via definitiva per traffico internazionale di stupefacenti. Nella notte è stato catturato Luigi Belvedere, considerato l’intermediario tra i cartelli colombiani ed i Casalesi.

Deve scontare 8 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione, nonché una ulteriore misura cautelare sempre per traffico internazionale di stupefacenti. L’inchiesta, coordinata dalla Procura distrettuale di Napoli e condotta dalla Squadra Mobile di Caserta, dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, avvalendosi di una diretta collaborazione con organismi investigativi colombiani e del sostegno operativo di Europol, della Dcsa e del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, ha consentito di documentare l’operatività di Belvedere, broker casertano specializzato nell’importazione di cocaina.

Di lui gli investigatori hanno anche una foto che lo riprende in visita alla tomba del noto narcotrafficante Pablo Escobar In particolare.

Decisiva, per la cattura, la collaborazione tra investigatori italiani e colombiani, con Europol che è riuscita ad intercettare le comunicazioni di Belvedere, riuscendo a rintracciarlo e arrestarlo a Medellin.

Belvedere è legato ad una famiglia storica della città di Caserta, i Dresia, molto vicini al sindaco Carlo Marino

(LEGGI LA STORIA) e legati da un vincolo familiare con esponenti della fazione Mazzara del clan dei Casalesi. Il 32enne è infatti figlio di Angelina Dresia