Caserta. Norma Naim e Michele Miccolo spiegano perché, come Sergio Tanzarella, hanno lasciato il Movimento Speranza per Caserta…

10 Marzo 2025 - 13:36

Caserta (p.m.) –  Nel dare notizia (la puoi leggere qui), qualche giorno fa, della lettera con cui Sergio Tanzarella ha reso pubblici i motivi che lo hanno indotto a lasciare ad inizio d’anno il Movimento Speranza per Caserta, del quale era stato fondatore nel 2010 nel tentativo di imprimere un cambiamento alla “palude politica” casertana, abbiamo anticipato di aver saputo che anche due altri  storici componenti avevano appena abbandonata la formazione politica. Si è trattato, difatti, delle figure di particolare rilievo di Norma Naim e Michele Miccolo.

Abbiamo contattato entrambi ed ecco le risposte alla nostra richiesta di chiarimenti.

Norma Naim, che notoriamente è stata attiva e sagace consigliera comunale del movimento e protagonista di molte battaglie cittadine, ci ha dato le sue ragioni mettendoci a conoscenza della dichiarazione di dimissione resa nell’assemblea associativa svoltasi il 3 marzo scorso e che riportiamo:

Per il punto 1) dell’OdG, prende la parola il Presidente che espone la necessità di effettuare la surroga del prof. Sergio Tanzarella (che ha deciso di non rinnovare la sua adesione al movimento Speranza per Caserta) all’interno del Comitato dei Garanti. A tale proposito Norma Naim, che, in un primo momento aveva dato la propria disponibilità a candidarsi nel Comitato dei Garanti, comunica in assemblea di aver cambiato idea e di non rinnovare la propria adesione al Movimento, dopo una sofferta decisione. Quest’ultima si è resa necessaria non condividendo le posizioni non chiare del gruppo di Coordinamento di Speranza riguardo al Macrico e alle posizioni poco trasparenti, a suo avviso, della Fondazione Casa Fratelli Tutti, peraltro lamentata anche dagli autorevoli dimissionari del Comitato Tecnico Scientifico, e non tenuta nel debito conto nell’ultimo comunicato diramato dal Coordinamento stesso il giorno 27 febbraio. Dichiara, altresì, di non condividere l’apertura di credito che si sta dando nei confronti dei cosiddetti partiti di sinistra casertani, che non hanno mai perso occasione di osteggiarci nelle sedi istituzionali, per non parlare poi di coloro che siedono oggi nei banchi della maggioranza consiliare, avendoci utilizzato come trampolino di lancio”.

Michele Miccolo, che ha rivestito con intelligenza ed acutezza il ruolo di coordinatore e di portavoce del gruppo politico, ha da parte sua dichiarato di condividere pienamente l’analisi critica svolta sull’attuale direzione del Movimento da Sergio Tanzarella e che lo ha indotto ad abbandonarlo. A suo  giudizio “…Speranza per Caserta non ha più senso così come è ora, per le scelte che si stanno facendo…”.

Tanzarella, Naim e Miccolo, riassumendo, dissentono dalle scelte di orientamento e di schieramento politico dell’attuale Movimento, alla cui guida per il prossimo biennio è stato appena riconfermato Francesco Apperti. Il quale, frattanto, ci ha fatto pervenire una nota di risposta ai dimissionari. Ovviamente la pubblicheremo a breve.