CASERTA. VERO PIPPO D’AURIA SHOW. Marino e Biondi coprono d’oro il funzionario super-indagato nell’inchiesta sulla monnezza. Ora gestirà i lavori anche…

16 Febbraio 2022 - 19:00

CASERTA – Quello di Caserta è uno dei comuni che ha ricevuto un finanziamento per i progetti legati al Fondo Europeo di sviluppo regionale, piano finanziario che riguarda un totale di oltre 4 milioni di euro per il 75% a carico dell’Unione Europea, il 17,5% a carico del governo nazionale e il restante 7,5% a spese della regione. Nell’ottobre 2019, poi, sono stati scelti responsabili dei procedimenti per i 18 progetti finanziati dal piano europeo e presentati dal comune di Caserta. Questi erano Franco Biondi, chiaramente, che nella determina si autoaffida 7 progetti su 18, l’ingegnere Fortunato Cesaroni, il ragioniere Francesco Sacchettino e l’ingegnere Francesco Greco. Al funzionario comunale Giuseppe

Pippo D’Auria veniva attribuita la nomina di responsabile del procedimento per l’assistenza tecnica. Si doveva occupare di qualcosa evidentemente di tecnico.

Ma pare che questo non fosse sufficiente per premiare le capacità del geometra, recentemente arrestato e poi scarcerato perché coinvolto nella pesante inchiesta della Direzione distrettuale antimafia relativa all’appalto per i rifiuti da 116 milioni che vede, tra gli altri, anche il sindaco Carlo Marino nel registro degli indagati.

Infatti, nelle scorse ore è stato sostituito il ragioniere Francesco Sacchettino, nominato due anni e mezzo fa RUP per la realizzazione di una rete digitale di promozione dell’offerta turistica, progetto dal valore di 384 mila euro, e dello sviluppo dei servizi socio sanitari e di telemedicina, con un progetto denominato Ovunque Salute dal valore di mezzo milione.

E dato che sono passati i tempi in cui si poteva parlare di questione morale all’interno del presunto centrosinistra e del Partito Democratico, che fai, non dai l’incarico di responsabile unico del procedimento ad un funzionario che un mese e mezzo fa si trovava agli arresti domiciliari?

Parliamo di un soggetto che è innocente fino a prova contraria, siamo alle basi del diritto. Però, com’è possibile che dal suo arresto avvenuto il 21 dicembre, Giuseppe per gli amici Pippo D’Auria, abbia ricevuto il 3 febbraio una posizione organizzativa, nomina firmata dal dirigente Franco Biondi che tra le altre cose, porta ad un aumento di stipendio superiore ai €500. E poi, viene nominato sempre dallo stesso dirigente, braccio operativo del sindaco Carlo Marino, responsabile unico del procedimento per due progetti dal valore complessivo di quasi un milione di euro e che chiaramente porterà a nuovi introiti per l’unico funzionario del comune di Caserta in servizio a cui, durante la perquisizione dei carabinieri del novembre 2018 relativamente all’inchiesta sui rifiuti, sono stati trovati in casa 6.500 euro in contanti, ordinati in tre mazzette.

Non c’era nessun altro responsabile, funzionario, ragionier o dirigente a cui attribuire la posizione organizzativa prima e la nomina di responsabile unico del procedimento poi?

D’Auria è un effettivo dipendente comune di Caserta e quindi non è assolutamente illegittimo, illegale, vietato affidargli incarichi e quindi introiti ulteriori rispetto allo stipendio. Ma, forse, un funzionario che è stato arrestato meno di 3 mesi fa non andrebbe tutelato? Non andrebbe messo al riparo dalle luci della ribalta, anche solo per evitare di mettere in allerta chi su questo soggetto ha indagato, cioè i carabinieri e la Direzione distrettuale antimafia?

Tra l’altro in questi giorni proprio la Dda ha chiuso le indagini su Marino, Iovino Savoia, D’Auria e tutte le persone coinvolte nell’inchiesta sulla monnezza tra Caserta e Aversa. A ricevere la notizia della chiusura delle indagini sicuramente sarà stato anche l’avvocato di D’Auria, cioè quell’Alberto Martucci, marito della neo assessora al contenzioso per il comune di Caserta Annamaria Sadutto e consuocero in pectore proprio del sindaco Carlo Marino. Una circostanza di cui CasertaCe già ha scritto in un precedente articolo.

L’INCARICO DI IERI, 15 FEBBRAIO

E LE NOMINE DEL 2019