L’omicidio di Luigi Izzo. La moglie in lacrime racconta in aula: “Mi è morto davanti agli occhi”
7 Maggio 2024 - 16:08
La testimonianza della moglie del barbiere ucciso nella notte tra il cinque e il sei dicembre del 2022 nel processo a carico di Alessandro e Roberto Moniello, rispettivamente padre e figlio ritenuti responsabili della sua morte
CASTEL VOLTURNO – “Cosa volete da me? Sono state le ultime parole pronunciate da mio marito mentre Alessandro e Roberto Moniello lo accoltellavano sotto i miei occhi. Ho visto mio marito accasciarsi mentre Alessandro era alla sua sinistra e Roberto alla sua destra che incitava il padre dicendo vai vai. Non mi sono resa conto di quello che stesse accadendo, è durato tutto pochi minuti. Ho visto Alessandro Moniello con un coltello stretto tra le mani piene di sangue, era il sangue di mio marito. Luigi ha cercato di dirigersi verso casa, io ho aperto il cancello lui è caduto a terra sbattendo il mento. Apriva e chiudeva gli occhi, mi guardava fisso e non riusciva a respirare. Ho cercato di tamponargli le ferite con le mani, mi è morto davanti agli occhi“
Sono le dichiarazioni di Federica Sautto, vedova del barbiere Luigi Izzo ucciso nella notte tra il cinque e il 6 dicembre del 2022 a Castel Volturno, rese nel processo a carico di Alessandro
In Corte d’Assise, presieduta dal giudice Roberto Donatiello con a latere Honoré Dessi, la vedova Izzo ha ricostruito quei tragici momenti a partire dalla lite avvenuta fuori un bar per poi raccontare quanto accaduto nel vialetto di casa. Padre e figlio rispondono di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
Dalle caratteristiche delle lesioni i periti della procura hanno stabilito che sono stati utilizzati due mezzi da taglio uno con una lama di 20 cm con due margini taglienti e l’altra mono lama con un unico margine tagliente, punta arrotondata.
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Guadagno Gaetano D’Oso, le parti civili sono rappresentate dall’avvocato Ferdinando Letizia.