MONDRAGONE. Assessore Tramonti, lei ci è simpatica, ma questa è ‘na cafonata: cesti di Natale a iosa con il biglietto dell’assessore alle attività produttive
27 Dicembre 2018 - 18:37
MONDRAGONE – (g.g.) La signora Maria Tramonti in Campoli ci è simpatica, come ci è simpatico, il di lei, appena citato, consorte Alfredo Campoli. Tutta l’esperienza giornalistica e professionale di CasertaCe, prima nella versione punto it, poi nella versione punto net, è stata sempre contrassegnata da un’attenzione rigorosa, attiva, creativa rispetto alle modalità con cui vengono spesi i soldi dei cittadini. Perchè uno non è da prendere a calci nel sedere solo se ruba. In quel caso, a calci nel sedere fino alla porta del carcere, ma anche lo spreco di danaro pubblico, a promozione degli interessi politici di questo o di quell’altro, è quasi allo stesso modo detestabile.
Coltivare la propria immagine utilizzando i soldi della res publica, rappresenta un meccanismo perverso che, purtroppo, la Corte dei Conti combatte solo in minima parte.
Però, c’è chi lo fa antipaticamente, indossando l’abito dell’offeso che ritiene di essere in diritto di rispondere per le rime e di ingaggiare un corpo a corpo, peraltro già perso in partenza con CasertaCe, e c’è anche chi ci risponde civilmente, simpaticamente. E questo è il caso dei coniugi Campoli-Tramonti.
Se effettivamente, la signora appena citata pur avendo inserito il biglietto di indicazione del mittente, con tanto di stemma della città, nei cesti di Natale che ha fatto recapitare a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, ma pure,a quanto pare, a diversi cittadini mondragonesi, allora ci facciamo 4 risate insieme, noi e lei, simpaticamente, partendo dalla famosa battuta di Cristian De Sica sul coatto universale che ha marchiato molti dei cine-panettoni: “E
Però, siccome bisogna rispettare gli usi e i costumi di ogni territorio, la cosa può anche passare.
Ci resta simpatica la signora Tramonti, però ci permetteremmo, a quel punto, di bacchettarla sulle nocche delle sue leggiadre manine, se quei cesti di Natale, crediamo almeno una trentina o addirittura una 50ina, lei non li ha acquistati con le proprie finanze, peraltro significative, visto che il marito è un imprenditore di buon successo sulla piazza mondragonese, ma con i quattrini del comune.
Comunque, giudizio sospeso. Noi non abbiamo alcuna certezza su questo fatto, ma possiamo garantire ai nostri tanti lettori di Mondragone, che appureremo la questione.
Poi, se qualcuno avesse premura di sapere, vedete che nel biglietto messo nel cesto, che pubblichiamo come immagine, c’è il numero di telefonino dell’assessore, così glielo domandate.