MONDRAGONE. Ecco la prova della sconcertante marcia indietro fatta dalla segretaria comunale e dai dirigenti sull’assunzione di Alessandro Barbato
23 Ottobre 2018 - 18:23
MONDRAGONE (g.g.) – Delle due, l’una: o con l’assunzione in mobilità di Alessandro Barbato (per capire chi è CLICCATE QUI) la segretaria comunale e la commissione, formata dai 6 capi area del Comune di Mondragone ha sbagliato l’anno scorso, oppure ha sbagliato quest’anno. Anche perché non ci risulta che durante questo periodo sia intervenuta una legge che renda possibile ciò e nel 2017 non lo era.
L’altro ieri, domenica, abbiamo scritto (CLICCA QUI PER LEGGERE) dell’ammissione al colloquio del molto ammanigliato con esponenti di spicco della maggioranza, Alessandro Barbato, ancora per il suo trasferimento in mobilità dalla Toscana al comune di Mondragone con la funzione di “esecutore” categoria B1.
A parte il fatto che quest’anno lo strumento del colloquio viene utilizzato mentre l’anno scorso fu espressamente scartato, noi con la pubblicazione del verbale di commissione risalente all’estate 2017, dimostriamo, inconfutabilmente quello che abbiamo sostenuto l’altro ieri e soprattutto quello che abbiamo sostenuto nel primo articolo dedicato alla questione, pubblicato all’inizio di settembre, allorquando pronosticammo, in considerazione del pressing politico che stavano facendo, la marcia indietro degli uffici dirigenti del Comune, a partire dalla segretaria, sul trasferimento in mobilità di Alessandro Barbato.
Basta leggere questo verbale. Ci sono nomi e cognomi, facilmente identificabili. A questo punto bisogna solo stabilire se l’errore, decisamente grave, è stato compiuto ai danni di Barbato l’anno scorso oppure a vantaggio di Barbato quest’anno. Per capirlo occorrerebbe risalire alle motivazioni per le quali l’istanza presentata dal nostro e da altri 19 fu respinta più di dodici mesi fa. Ma su questo, purtroppo, il verbale che pubblichiamo è tutt’altro che esauriente.
Come si suol dire, occorre un supplemento d’indagine.