Prof ucciso e carbonizzato, ai domiciliari il presunto killer

9 Novembre 2023 - 10:33

L’82enne interrogato dal magistrato ha oggi dichiarato di avere visto una donna nell’auto della vittima.

BAIA DOMIZIA/CELLOLE (l.v.r.) – Finisce agli arresti domiciliari Angelo Gentile, l’82enne arrestato domenica mattina perché ritenuto l’assassino di Pietro Caprio, il 58enne professore di Scienze motorie di Cellole.

A deciderlo, dopo l’udienza di convalida, il gip Daniela Vecchiarelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Assistito dall’avvocato Gabriele Gallo, all’anziano, pare, non sia stata fatta la prova dello stub, atta ad accertare la presenza di polvere da sparo sulle mani. Nella sua abitazione, infatti, furono rinvenuti e sequestrati due fucili da caccia. Per gli investigatori Gentile avrebbe prima sparato al docente (difficile accertarlo, visto che il corpo di Caprio è stato dato alle fiamme) e poi incendiato all’interno della Dacia Duster di proprietà della madre dell’insegnante.

L’indagato, interrogato dal gip, ha parlato anche di una donna, vista nell’auto della vittima (CLIKKA E LEGGI l’articolo pubblicato poche ore fa), mentre è difficile stabilire la somma di denaro che Caprio, pare, avesse prestato nel lontano 2002 a Gentile. Vista la sua età, infatti, l’uomo potrebbe confondere sia l’anno che la somma di 10mila euro di cui si è parlato finora.