S. MARIA C.V. Violenza in carcere. La provocazione del penalista Franco Piccirillo: “L’avvocato recuperi la sua funzione di garante della legalità”

30 Giugno 2021 - 10:33

Il suo messaggio su Facebook

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una vera provocazione quella lanciata su Facebook da parte del penalista Franco Piccirillo per le violenze avvenute nel carcere “Uccella” di Santa Maria Capua Vetere.
In qualità di penalista e “già presidente della Commissione Regionale per i problemi penitenziari in Campania” (nel 2000 fu nominato dal Ministro della giustizia e dal Presidente della Regione per redigere il protocollo d’intesa), ecco cosa dichiara sul social:
“IL CARCERE DELLE TORTURE. C’è voluto il Garante Regionale, Prof. Samuele Ciambriello per denunciare le barbarie nel carcere di S. Maria C.V.. Egli, come pochi altri, ha fatto la sua parte (e anche quella dei “timidi” difensori dei detenuti torturati).
E’ il bene che avanza, ma è una sconfitta per l’Avvocatura, nella sua funzione di scudo contro le derive del potere e dalla parte dei diritti umani.
Ai colleghi difensori degli arrestati va augurata tutta la serenità del caso, affinché adempiano al proprio mandato difensivo nella maniera più giusta ed onorevole, a garanzia del diritto di difesa riconosciuto a tutti i cittadini. Nondimeno bisogna che la classe forense, ancora troppo silente, faccia sentire la sua voce. Bisogna che recuperi la sua funzione storica di “GARANTE della LEGALITA’; e sia almeno compartecipe, dove non è riuscita ad essere protagonista, nelle battaglie per la civiltà in favore dell’Uomo.

/> Voglio dire che se riusciamo a riprenderci la parola “GARANTE” (per la “legalità”), proprio come quella che tiene attaccata addosso il Prof. Ciambriello, daremo la dimostrazione che abbiamo compresa la Sua Lezione, dura ma salutare!”.