TEANO. E’ fuggi fuggi dall’amministrazione D’Andrea. Raffica di dimissioni. Palmiero: “Sindaco e maggioranza incapaci di gestire la macchina comunale”

1 Dicembre 2021 - 15:35

TEANO (Pietro De Biasio) É sotto gli occhi di tutti, il fallimento dell’amministrazione DAndrea, partita bene e con grandi attese ma completamente naufragata. Dopo tre anni, e a due dalle elezioni, lo dicono i fatti che, in una nota stampa, vengono esposti dal consigliere di minoranza Nicola Palmiero.

Sembra necessaria una analisi e una valutazione politica: “Il fuggi fuggi generale tra pensionamenti e dimissioni è la triste conseguenza dell’incapacità del Sindaco D’Andrea e della sua maggioranza ballerina nel gestire la macchina comunale. Pensare che in 3 anni si sono succeduti ben 3 segretari e ad oggi si va avanti a sostituti con forti difficoltà persino a garantire le attività di giunta e di consiglio. Inoltre, le recenti dimissioni dell’Ing. Passaretti nominato con art.110 dallo stesso D’Andrea rischiano di compromettere il futuro di diverse procedure avviate dallo stesso. Infatti, l’Ingegnere oltre ad essere stato nominato progettista e RUP del Puc era investito da responsabilità su aree di notevole importanza”.

Palmiero evidenzia senza giri di parole che “le motivazioni che lo hanno spinto alle dimissioni pare siano dovute alla non condivisione di modi, maniere e metodo inerenti allorganizzazione e alla gestione della res publica. Stesse ragioni che diversi amministratori hanno evidenziato a più riprese in questi tre anni di amministrazione. A Passaretti pare possano aggiungersi le dimissioni del novello Comandante

Lombari, fortemente voluto dal primo cittadino solo poche settimane fa. Ciò testimonia il totale scollamento dell’esecutivo non solo con la cittadinanza e il territorio ma anche con quello che è rimasto della macchina amministrativa, totalmente allo sbando perché priva di una guida autorevole”.

Il consigliere Palmiero non risparmia bordate all’indirizzo dell’amministrazione comunale guidata da Dino DAndrea e conclude: ritengo che dare seguito a questa esperienza amministrativa sia dannoso per la città, abbandonata a se stessa da troppo tempo. Pertanto, auspico ad una vera presa di coscienza di coloro che in danno alla città continuano ad elaborare strategie di potere, ignorando le reali esigenze del territorio”. Passeggiando per le strade, tra la gente, si tocca con mano la delusione cocente. Se si fa un giro per il paese e le zone periferiche, ripetiamo, lo stato di degrado si tocca con mano.