Poche ore prima degli arresti DDA, l’ASL CASERTA sceglie per la disinfestazione di oltre 200 scuole le ditte sponsorizzate da Nicola Ferraro, finito in carcere
11 Settembre 2025 - 11:34

Operazione avvenuta il 5 settembre. Quattro giorni dopo, all’alba, le manette per Nicola Ferraro, Aniello Ilario, Peppe Guida, Giuseppe Rea e altri 13. Il gruppo Raia-Verolla, con l’aggiunta di una certa HUG, non estranea al cartello, chiamato dall’ASL con uno strano criterio
CASERTA – Scelta imprudente e onestamente criticabile. Uno dei primi atti dell’Asl di Caserta guidata dal direttore generale abusivo (termine connesso a questa storia – clicca e leggi), Antonio Limone, uomo di stretta osservanza alla fede del governatore Vincenzo De Luca, è andato a favorire le società connesse all’inchiesta che, 48 ore fa, ha portato all’arresto in carcere per Nicola Ferraro, Aniello Ilario e Giuseppe Rea, e i domiciliari nei confronti di Francesco Pietro Buonanno, Virgilio Emanuele Pio Damiano, Vittorio Fuccio, Peppe Guida, Vincenzo Agizza, Paolo Onofrio e Massimo Cirillo.
Stiamo parlando dell’atto con cui l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta ha affidato con procedura negoziata urgente il servizio di disinfestazione negli edifici scolastici pubblici del territorio, suddiviso in quattro lotti, per un importo complessivo di 65.604,52 euro IVA esclusa. La procedura d’urgenza si è svolta tramite piattaforma MePA con invito a 15 imprese, sette delle quali hanno presentato offerta.
La procedura ha visto l’invito rivolto a ditte selezionate secondo due criteri precisi: dieci di esse erano già state invitate in una precedente procedura d’emergenza della ASL per il contrasto al virus West Nile; le altre cinque fanno parte della RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) già aggiudicataria del servizio quinquennale di disinfestazione per l’intero territorio ASL.
I quattro lotti, che coprono l’intera provincia, comprendono complessivamente 811 plessi scolastici. Le ditte aggiudicatarie sono Building & Service Srl per il lotto 1 (287 plessi, 18.703,36 €), Consorzio Crid per i lotti 2 e 3 (126 e 174 plessi, 12.267,86 € e 16.941,34 €), e una RTI composta da Sigeco srl, Hug srl e Vesatec srl
In pratica, l’ufficio Provveditorato, guidato dal responsabile Giacomo Feola, ha scelto di chiamare le società che fanno parte del raggruppamento vincitore dell’appalto di disinfestazione dell’Asl Caserta datato 2020 da oltre 12 milioni di euro di cui fanno parte anche la Uniced degli imprenditore Rea e la Artemide Global Service, di Antonio Montanino, imprenditore di Vitulazio a sua volta indagato e ritenuto storicamente vicino a Ferraro; ma anche la Vesatec di Paolo Verolla, la Sigeco della signora Rosa Corcione, ma che ha come consulente un altro uomo dell’ex consigliere regionale, Giuseppe Rubino, e la ditta della famiglia Raia (per la quale ha lavorato Rubino, in Tineos): Futon.
A queste imprese invitate si è aggiunta la Hug con sede a Caserta, in via Patturelli. Il legale rappresentante è un certo Gerardo Fragliasso. Non è mai stata citata nell’ordinanza della DDA di Napoli, ma con i Raia e con le società del gruppo vicino a Ferraro ha lavorato, come dimostra il subappalto datato 2021 ricevuto da Tineos per il servizio di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione del territorio dell’ASL di Benevento
I Raia, soci in altre imprese di Verolla, sono una famiglia importantissima nelle dinamiche regionali: Paola Raia, è stata in passato consigliera regionale di Forza Italia, salvo passare, armi e bagagli, alle elezioni 2020 nella squadra del governatore Vincenzo De Luca. Poi c’è Francesco Raia e Luigi, non sappiamo se ancora Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la promozione del Turismo della Campania.
Nelle dichiarazioni di Domenico Romano, faccendiere vicino a Nicola Ferraro, che ha deciso di rilasciare dichiarazioni ai pm della DDA, emerge un quadro secondo cui, in base a quanto dice Romano, l’ex consigliere regionale di Casal di Principe è socio occulto di alcune imprese, fra cui quelle di “Verolla, Montanino e Rea”. Sempre Romano specifica la posizione di Ferraro quale regista occulto tra imprese napoletane e casertane, in modo da non infastidirsi e muoversi negli appalti dell’Asl.
Gli inquirenti non hanno trovato segnalato questo appalto del 2020 come patentemente truccato, ma segnalano come per oltre un decennio, le gare di appalto nel settore delle pulizie e delle sanificazioni ospedaliere sono state vinte, nelle Asl di Caserta, Benevento e alcune di Napoli, sempre dallo stesso gruppo di imprese che fanno capo alla famiglia Raia, alla famiglia Rea ed alla famiglia Verolla, ovvero il raggruppamento di cui, in maniera occulta, faceva parte anche Nicola Ferraro.
Ora, il motivo per cui l’ASL di Caserta decida di invitare in maniera arbitraria per la disinfestazione delle scuole della provincia le imprese di un appalto bandito 5 anni fa, è qualcosa da chiedere al dirigente Feola e al dg abusivo Limone. Ma farlo il 5 settembre, a quattro giorni dall’arresto di colui che è ritenuto il regista occulto degli appalti di disinfestazione dell’ultimo decennio dell’Asl, favorendo così ditte che con Ferraro hanno fatto i milioni, ci pare una scelta a dir poco ardita, sconsiderata, compiuta da chi a certe cose, alle indagini, al lavoro della DDA e anche al concetto di opportunità morale, non ci dà poi tanta attenzione.