CASERTA. 3 milioni di lavori nel Rione Acquaviva in mano alla ditta di CASAPESENNA beccata nel cantiere abusivo sequestrato a MARCIANISE
1 Marzo 2024 - 19:02

CASERTA – Siamo convinti – vogliamo essere ottimisti – sul fatto che la società di Casapesenna Magila non cada negli stessi errori relativi cantiere di Marcianise, lungo via Vittorio Veneto, gestito dal Consorzio Idrico o Idrico Terra di Lavoro spa e scoperto come abusivo, sequestrato dalla Polizia di Stato, il commissariato della città (LEGGI QUI LA STORIA).
I nostri auguri vanno allora a Mario Salzillo, 61enne di San Cipriano d’Aversa, rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione dell’impresa di Casapesenna, che si è vista aggiudicare dei lavori per la riqualificazione e la riorganizzazione dei percorsi ciclopedonali nel rione Acquaviva e l’area Saint Gobain dal valore di 3 milioni e 800 mila euro come base d’asta.
Bandita dal comune di Caserta, grazie a fondi presenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Magila se l’è aggiudicata grazie ad un ribasso non esattamente monstre del 5 per cento.
Inizialmente, la proposta migliore era quella di una società di Afragola, la Impregivi. A quanto scopriamo leggendo la determina 147 del 28 febbraio scorso a firma del dirigente Franco Biondi, che troverete in calcio all’articolo, il ribasso del 29% e la riduzione di un anno dei lavori, ovvero l’offerta presentata dalla società napoletana, è stata ritenuta anomala e quindi esclusa dalla commissione di gara composta dal presidente Gaetano Vitiello e dai due componenti interni, Gabriella De Luzio e un vecchio ospite di CasertaCe, l’ingegnere Luigi Vitelli, rup della gara.
Una bella sorpresa per Salzillo, perché l’offerta della Magila, non altissima, è stata ritenuta la migliore.
Avremmo voluto darvi altre informazioni, tipo quante imprese hanno partecipato alla gara, ma il comune di Caserta ha deciso di non pubblicare i verbali di gara, azzoppando la possibilità dei cittadini di sapere come è andata.
I lavori nel rione Acquaviva e nell’area Saint Gobain, quindi, varranno 3 milioni e mezzo di euro e
Tornando all’incipit, ovvero alle contestazioni della Polizia di Stato di Marcianise nei confronti di Magila, queste portarono alla denuncia a piede libero di sei persone, indagate per rimozione omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. E tra i denunciati emergevano anche il nome di Mario Salzillo, in qualità di rappresentante dell’impresa.