Notizie su Lello De Rosa

LA VERGOGNA E’ CONSUMATA. Raffaele “Lello” De Rosa rescinde il contratto con Roberto Vitale, vittima di due attentati. E sul ponte dello Stato di diritto sventola bandiera bianca

Noi non vogliamo necessariamente sostenere che i nostri cento articoli dedicati a questa vicenda, le tonnellate di documenti da noi pubblicati negli anni, portino necessariamente le ragioni dalla parte di CasertaCE e dalla parte di questo imprenditore teverolese. Ma quello che possiamo

Forti dell’impunità, De Rosa, Lusini e Barbato strafanno: in spregio al capitolato affidamento diretto da 150 mila euro ad un’impresa di CASAL DI PRINCIPE per colpire Roberto Vitale

Siamo costretti, nostro malgrado, a tornare a parlare delle vicende di questo imprenditore che, a tre anni dai gravissimi attentati subiti, non

TEVEROLA. Nuovo duello tra il dirigente Lello De Rosa e l’impresa di Roberto Vitale. Stavolta gli hanno spedito una pec di sabato alle dieci di sera per poi potergli contestare…

Un altro capitolo di questa lunga e penosa vicenda che si trascina da anni, da quando cioè l'allora sindaco Biagio Lusini mise nel suo mirino

Il fratello del sindaco e la figlia rischiano la vita durante il nubifragio: “Vivi per miracolo”

Lo ha scritto su Facebook Lello De Rosa, fratello del sindaco Marcello, e dirigente del comune di Teverola

E BASTA CON ‘STO LUSINI. Ora arma il braccio di Raffaele “Lello” De Rosa per l’obiettivo che l’ossessione: “far fuori” l’imprenditore Roberto Vitale, titolare del servizio di pubblica illuminazione

Pare che in questi giorni, il titolare dell'Ufficio Tecnico, fratello di Marcello De Rosa (sindaco di Casapesenna e candidato alle prossime

Falso agriturismo, sequestrato il motel del cognato di Alfonso Golia, sindaco di AVERSA

In calce all'articolo, il provvedimento dell'ufficio tecnico, arrivato, manco a dirlo, dopo che i carabinieri avevano reso visita ai computer e

LA NOTA CASAPESENNA. Solo un deficiente o un fariseo può pensare che il sindaco De Rosa e suo fratello Lello non sapessero chi era il loro amico e fornitore Giuseppe Santoro

Abbiamo letto più di 120 pagine di ordinanza. Anche i giudici dicono che era di dominio pubblico la militanza nel clan dei casalesi di cui il