AVERSA. La costruzione del nuovo palazzetto dello sport è roba da manette. Il consiglio se la fa addosso dopo la sortita della D’Angelo e rinvia il punto all’ordine del giorno

Era stato messo lì, furtivamente. L’ex consigliera se n’è accorta e fortunatamente è uscita allo scoperto ribadendo contenuti inoppugnabili già presentati all’autorità giudiziaria. In più ce n’è un altro di esposto, molto importante, relativo ai vincoli sull’impatto ambientale da cui dipende l’attribuzione dei finanziamenti del Pnrr. La verità è che questo palazzetto si sarebbe dovuto costruire nell’area ex Pip, letteralmente regalata all’università, che al momento l’ha abbandonata, come dimostreremo nei prossimi giorni

SAN FELICE. Gara per i rifiuti da 14 milioni di euro, forti perplessità sulla commissione targata Provincia. C’è un componente dello stesso settore in cui comanda Emilio Nuzzo

Qui sotto tutti i nomi dei prescelti. Ricordiamo che Nuzzo è da un anno e mezzo consigliere provinciale e Magliocca gli ha attribuito la delega Viabilità e Trasporti. Manco a dirlo, il funzionario arriva a San Felice per valutare le offerte. In calce all’articolo la determina contenente i nomi della commissione. C’è anche Roger Ferraro di Casal di Principe

Per ora INGIUSTIZIA È FATTA: dopo anni l’imprenditore anti-camorra (sul serio) Roberto Vitale non sa ancora gli ha distrutto le tombe dei suoi genitori e incendiato la sede dell’azienda

Dall’altra parte, la giustizia civile gli ha già riconosciuto 700mila euro di maltolto della coppia Lusini-De Rosa e altri soldi dovrà riceverli per i soprusi subiti negli anni in cui esercitava il servizio di illuminazione pubblica. E non ci sarà una Corte dei Conti che recupererà da chi ha determinato tutto ciò, somme che oggi diventano un pesante fardello sulle spalle dei cittadini contribuenti di Teverola. La speranza è che qualche pentito possa rivelare gli autori materiali e, soprattutto, i mandanti di quegli atti di violenza proditoria

GLI APPALTI DELL’ASL. Finalmente salta fuori la società di consulenza di Blasotti e del figlio. La comune passione per le mozzarelle tra il direttore e il milionario in contanti Peppe Rea. Il loro appuntamento segreto

Già due anni fa questo giornale, pur non potendosi sbilanciare aveva scritto della Technology development strategy. Ora dalla richiesta della Dda salta fuori il riscontro. Li c’era il figlio di Blasotti e lui stesso aveva un ufficio privato in quella sede. IL Dg in diversi appuntamenti con imprenditore casertani ha tessuto le lodi di questa società che si occupa di consulenze alle imprese nell’attività istruttoria di progetti e concorrono a procedure ad appalti negli enti pubblici