CASERTANA. La vera storia di Montalto: giura eterno amore ai falchetti, ma la verità è che a 36 anni i 140 mila euro di D’Agostino non glieli dà né il Catania, né altri club

D’Agostino preferisce rischiare per costruire un gruppo. Montalto sarà anche un uomo da 20 gol, ma è un profilo sul quale non puoi programmare, non sviluppi un piano per arrivare in Serie B in due/tre anni senza spese pazze che possono portare ad eventuali difficoltà che provocano un mesto ritorno nella terza serie

GELO IN AULA. L’avvocato Esposito Fariello, difensore di Mister Brioni Nicola “Monaciello” imbarazzato sulle domande all’ex cliente Nicola Schiavone jr.: richiamato dal giudice e dal pm

Raramente ci era successo di leggere, in un verbale di udienza, dei passaggi così strani, anomali. Addirittura il legale parte affermando coram populo di aver difeso il figlio di Sandokan, sua madre e ad altri esponenti di famiglia, lasciando quasi di stucco il collegio e il suo presidente. L’impressione che ne viene fuori, sicuramente diversa dal suo pensiero, è quella di una persona che quasi quasi vuol difendere se stesso ancor più del suo cliente

FOLLIA A CASERTA. C’è un’altissima probabilità che sia stato Franco Biondi a redigere il 10 luglio l’atto con la data in cui era ancora agli arresti. Una proroga peraltro illegale e vi spieghiamo il perché

Questo articolo torna su quanto scritto sabato scorso, dando ulteriori informazioni in più. Visto che non è sicuro al 100% (siamo sul 99, però) che sia stato lo stesso Biondi a creare questo atto illegittimo e forse illegale, non possiamo attribuirlo per certo al dirigente, ma la data e la firma lo fanno ritenere molto, ma molto possibile. E questa è la forma. Poi, c’è anche un problema nella sostanza della determina, con una proroga scritta in maniera illegittima

FOLLIA A CASERTA. Franco Biondi ha firmato una determina agli arresti domiciliari. O c’è qualche dipendente sbadato o questo è un reato

Una proroga da 30 mila euro alla cooperativa Terzo Millennio è stata firmata dal dirigente Franco Biondi il 28 giugno, il giorno in cui il Tribunale del Riesame stava decidendo sulla sua misura cautelare. E allora i casi sono due, o qualcuno, forse per abitudine, ha messo il nome di Franco Biondi tra i firmatari, oppure è un documento post datato e quindi è falso