LA NOTA. NUOVA AREA INDUSTRIALE DI MADDALONI E ZES: si possono costruire 2.000 posti di lavoro, ma a due condizioni

Ecco quello che ci rimane dell’esperienza vissuta con il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, che sembra perseguire un modello totalmente antitetico a quello dei biechi speculatori che con la scusa dell’Interporto hanno incassato quattrini a palate, realizzando operazioni esclusivamente immobiliari che nulla, proprio nulla, c’entrano con gli obiettivi scritti a suo tempo nell’accordo di programma. Le due condizioni ve le illustriamo in maniera semplice e chiara

LA VIDEO INTERVISTA MOBILE. Ecco quando aprirà il nuovo casello di MADDALONI. La rivoluzione dell’enorme area industriale, il terminal di Poste Italiane e un innovativo modello di sviluppo

Siamo andati un po’ a spasso in auto tra strade nuove di zecca costruite dal comune di Maddaloni e dalla ZES, che sta per Zona economica speciale. Le infrastrutture ci sono. Nascerà un terminal dei tir in stile Colleferro e tanti occasioni di insediamento industriale. Ma ci sono delle condizioni da rispettare, a partire da una responsabilizzazione sistemica delle classi politiche istituzionali locali. Una grande occasione per decongestionare l’ex Statale 265, per intenderci, quella che passa davanti a Del Monaco e Lombardi, e per ridurre anche i flussi di viale Carlo III, perché sarà possibile raggiungere direttamente l’area del centro Campania e dell’Outlet

Il bancomat della famiglia Sandokan. Il racconto della Nappa: Monaciello a Parigi per tirare fuori dal carcere mio marito e per pagare brevi manu l’avvocato Paolo Trofino

Il racconto della testimonianza in aula della consorte del capo del clan dei casalesi non va utilizzato per carpire elementi morbosi relativi all’attività di autorevolissime toghe. Semplicemente perché la relazione tra questi grandi avvocati e il cugino di Sandokan è un elemento processuale molto significativo nella costruzione da parte del pubblico ministero degli elementi con i quali chiederà la condanna del cugino del super boss, dell’uomo che aveva scalato tutti i gradini sociali nella Capitale e che parlava da pari a pari con grandi poteri dello Stato e probabilmente anche con quelli vicini alla massoneria

AVERSA. Ecco la giunta comunale. Zannini personalmente in Comune, Oliva alla Cultura, Sagliocco alle Politiche Sociali, De Cristofaro col padre condannato ai LL.PP. e Urbanistica e la nipote di Mister Eminflex allo Sport. Olga Diana…

Come avevamo largamente previsto, i nomi risentono di tante influenze che per noi sono negative ma che, magai, per altri rappresentano il meglio che c’è. Presidente del consiglio sarà Giovanni Innocenti. Insomma, buone notizie per noi e per i giornali, perché qui ci sarà da scrivere e non poco