IL FOCUS. PRIMA PUNTATA. Ecco perché, secondo noi, il Comune di CASERTA va sciolto. Gli anni di Ecocar, la camorra laterale e una città in mano a Peppe la porchetta e una pletora di camorristi. LE PROVE

Iniziamo oggi un giro di orizzonte con articoli circostanziati finalizzati a dimostrare che i motivi, stabiliti dalla legge, per procedere allo scioglimento di un Comune o di un qualsiasi altro ente pubblico, sono pienamente integrati nelle vicende della città capoluogo. Oggi cominciamo con la monnezza, poi proseguiremo con i parcheggi e tante altre vicende in cui i soggetti legati ai clan hanno condizionato la realizzazione o non realizzazione di atti amministrativi

Il progetto “enogastronimico” di Magliocca da 4 MILIONI per il palazzo della Provincia a corso Trieste è nelle mani di Raffaele Pezzella, secondo la DDA

La D’Alessandro Costruzioni viene gestita, secondo l’antimafia, dall’imprenditore di Casal di Principe e dal socio Tullio Iorio. La cifra riguarda il finanziamento avuto dal MISE nel 2014, poi la gara da 1.8 milioni di euro era stata aggiudicata nel 2023. Molto prima dei guai di cronaca giudiziaria dell’ex presidente della provincia. E c’è un appalto fantasma da 3 milioni sull’illuminazione La D’Alessandro Costruzioni viene gestita, secondo l’antimafia, dall’imprenditore di Casal di Principe e dal socio Tullio Iorio. La cifra riguarda il finanziamento avuto dal MISE nel 2014, poi la gara da 1.8 milioni di euro era stata aggiudicata nel 2023. Molto prima dei guai di cronaca giudiziaria dell’ex presidente della provincia. E c’è un appalto fantasma da 3 milioni sull’illuminazione