IL FOCUS. SECONDA PUNTATA. Ecco perché, a nostro avviso, il Comune di CASERTA va sciolto per infiltrazione camorristica. L’incredibile caso dei Dresia, imparentati con il clan Mazzara padroni assoluti dei parcheggi

Ci dispiace che per la ripetitività di certi nostri concetti, si possa pensare che quelle esposte da CasertaCe siano iperboli, esagerazioni. Ma trovatelo un comune condizionato in tal modo da una famiglia che negli anni si è autoabbonata debiti, liquidando società e costituendone altre che, dallo stesso comune, hanno ricevuto la concessione del parcheggio della caserma Pollio. E poi il IV Nocembre, il project financing. Il tutto in un quadro che vede il mai citato attentato dell’auto incendiata con matrice camorristica al candidato di Carlo Marino e con l’assunzione della funzione di capo del narcotraffico casertano di un altro componente della famiglia, scappato in Colombia da latitante e lì catturato per ordine della DDA