CASERTA. Brutta cosa: il Vescovo Lagnese tira per la mitra mortuaria Papa Francesco e lo trasforma in testimonial del Macrico

Ha dichiarato che il Santo Padre il 29 aprile del 2022, quando il masterplan non certo esaustivo, illuminante, fatto dallo studio Alvis Kirimoto non era stato, probabilmente, neppure abbozzato ne fosse entusiasta. Una domanda la vorremmo fare al Vescovo che dovrebbe spiegare una volta e per tutte se dentro ai 250mila metri cubi utilizzabili prevede solamente una destinazione comunitaria, direzionale e terziaria o se in ballo cis sono anche 450 o 500 appartamenti. E qui si innesta, di nuovo, nella valutazione delle attitudini di questa diocesi, la frenetica attività di Don Antonello Giannotti in strettissima ed inseparabile rapporto con l’impresa dei Nunziante da Puccianiello. A riguardo forniremo, domani, un elenco di opere pubblicandovi anche la registrazione audio di una minaccia, perché di minaccia si tratta, ricevuta via Facebook da un tal Cesare Principe che ci ha intimato incassando ovviamente da noi parole durissime sempre in audio, di non occuparci più della famiglia Nunziante

SCIOGLIMENTO del Comune di Caserta. Nello studio dell’avvocato romano scelto da Carlo Marino per il ricorso, opera anche il diretto congiunto di un potentissimo uomo di Stato

Chissà se nella decisione dell’ex sindaco abbia contato o meno questo aspetto che terremo, ovviamente, sotto stretto controllo e che, a nostro avviso, andrebbe subito fronteggiato con una civile ondata di costituzioni ad opponendum di più cittadini possibili di Caserta al centro dell’Avvocatura dello Stato che difenderà le ragioni del DPR firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella