CAMORRA & POLITICA. Nicola Ferraro e Peppe Guida, che coppia: operazione senza precedenti per far entrare ad ARIENZO l’impresa protetta dall’imprenditore di Casal di Principe

Nella richiesta di applicazione delle misure cautelari viene riaffermato il disegno di mettere insieme i meccanismi ereditati dal clan dei casalesi con quelli dei Nuvoletta e degli Alfieri rappresentati da Domenico Romano e Vincenzo Agizza. Ma è proprio ad Arienzo che viene realizzata l’operazione più spregiudicata di tutte. Ferraro riesce anche a bloccare i propositi della camorra locale di Minuccio o’pazzaglione il quale aveva addirittura deciso di incendiare i mezzi di Ilario

UCCISA ragazza 14enne

Il suo corpo trovato sotto al letto di una casa non lontana dallo stadio AFRAGOLA – Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa due giorni fa ad

Neonata morta in culla, il nonno: “Non chiamarono il 118 forse per paura”

Nel corso dell’udienza è stato escusso anche il brigadiere dei carabinieri che ha effettuato i rilievi tecnici sui telefoni cellulari dei due imputati, genitori della piccola Aurora. L’investigatore ha riferito di due tentativi di contatto con il pediatra, da parte dell’imputata ma non riscontrati né tra le chiamate perse sul cellulare del medico, né tra quelle effettuate dal telefono della donna

CLAN & MONNEZZA. La camorra di Agizza intervenne perché CZeta entrasse nel mega Consorzio Ciclat. Ombre pesanti sulla gara di CAPUA

Ci sovviene una riflessione a latere: se il racconto del pentito romano è vero – e per i pm della Dda è vero – come si può pensare che aziende di questo tipo ossia la CZeta possa porsi il problema della trasparenza nella trasmissione dei dati della raccolta differenziata in quel di Capua, auto dichiarata con un miracolante 67%, che Adolfo Villani fa suo e propaganda mentre tanti luoghi della città sono sporchi e abbandonati (CLICCA VEDI E LEGGI)